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L’introduzione di una produzione diversificata riduce il proliferare di pa-
                                rassiti

                                Preparazione
                                L’agricoltura sinergica si effettua su aiuole rialzate a coltivazione perma-
                                nenti, con un’interlinea di circa 50 cm in modo da permettere il passaggio
                                umano. La larghezza consigliata è di circa 120 cm, mentre l’altezza neces-
                                saria è compresa i 30 e 40 cm. La preparazione del terreno delle aiuole
                                può avvenire anche tramite compost e letame. La tecnica di pacciama-
                                tura dei bancali ha un ruolo chiave nell’orto sinergico, esso sostituisce lo
                                stato naturale del terreno proteggendo il suolo dall’azione del vento e del
                                sole. Permette, inoltre, la riduzione della diffusione di erbe infestanti e
                                favorisce il risparmio idrico grazie al mantenimento di un buon livello di
                                umidità. La pacciamatura è composta da materiale biodegradabile ed un
                                suo elemento principale può essere ricavato dagli scarti della produzione
                                cerealicola; la paglia, infatti, genera lo sviluppo di batteri benefici alla
                                coltivazione degli ortaggi .
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                                Gestione dell’orto sinergico nelle cave
                                Con l’inserimento di piante appartenenti a famiglie diverse nelle aiuole,
                                realizzate all’interno delle cave a cielo aperto, si cercherà di creare un
                                ambiente quanto più vario e ricco possibile. In particolare è necessaria la
                                coltivazione ravvicinata di piante di tre famiglie differenti :
                                                                                        31
                                - leguminose le quali hanno capacità di fissare l’azoto atmosferico nel
                                suolo;
                                -liliacee le quali riducono la formazione di batteri (solitamente posiziona-
                                te nelle fasce perimetrali della coltivazione);
                                -piante aromatiche le quali attraggono insetti antagonisti.

                                Trasformazione
                                L’innovazione della filiera ortiva continua con la trasformazione insulare.
                                È necessario sviluppare nuovi metodi di trasformazione dei prodotti di
                                qualità ottenuti, con successiva possibilità d’inserimento in menu tipici
                                al fine quindi di avviare un processo di valorizzazione del prodotto locale.
                                (inserire due parole sul riutilizzo di bucce e scarti).


                                In sintesi
                                L’inserimento (o meglio l’implementazione) di orti sinergici nelle cave (a
                                cielo aperto) dismesse di Favignana, porta numerosi vantaggi in termini
                                di ottimizzazione delle risorse, intensificazione della produttività orto-
                                frutticola e valorizzazione del territorio locale.












        276 /approccio sistemico
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