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            “declamato-gridato” al “cantato”, secondo vari gradi di sviluppo melodico; b) la me-
            trica nella maggioranza dei casi è libera, anche se a volte si riscontrano schemi strofici
            determinati; c) il testo può spaziare dalla semplice iterazione del prezzo della merce
            (cui spesso si allude nominando monete fuori corso solo per significare la conve-
            nienza dell’acquisto) a un complesso formulario di espressioni – spesso basate su fi-
            gure retoriche quali comparazione (di uguaglianza o di maggioranza ma sempre di
            carattere iperbolico), perifrasi, metafora, ellissi – intese a menzionare e a descrivere
            i prodotti in vendita (ma anche a interagire a più ampio raggio tra venditori e acqui-
            renti); d) la struttura verbale è spesso caratterizzata dall’iterazione formulare di ter-
            mini e locuzioni che conferiscono ai richiami un alto grado di ridondanza. Talvolta
            le abbanniati contengono anche espressioni scherzose e allusioni erotiche, come nel
            caso seguente dove il venditore esorta la “signora” a limitare l’esuberanza della “ca-
            meriera che vuole prendersi il collo della sua zucchina dolce come il miele”:


                                                               Esecuzione: Nino Geraci.
                                     Rilevamento: S. Bonanzinga; Villabate (PA), 29/07/1995.
                                      Edizione: Bonanzinga 2011 (traccia 15 del CD allegato).

                  Signura vieru sâ ddifinnissi a cammarera,
                  ca voli vieru u cuoddu dâ me cucuzza, er è comu u meli!


               I venditori non si limitano a decantare convenienza e qualità della merce, ma giun-
            gono a suggerire possibili soluzioni gastronomiche, come in questo esempio struttu-
            rato in quartina:

                                                          Esecuzione: Ignazio Dominici.
                                     Rilevamento: S. Bonanzinga; Villabate (PA), 29/07/1995.
                                      Edizione: Bonanzinga 2011 (traccia 17 del CD allegato).

                  Chi bbella sta fasulina
                  ca l’àiu vieru fina!
                  A facitivilla câ nzalata
                  sta bbella fasulina!


               Al mercato della Chiazza (Piazza) di Marsala, un pescivendolo propone la propria
            mercanzia con mimiche e inflessioni particolarmente vivaci. Per offrire “seppioline,
            calamari e tonno” intona tra l’altro una perfetta terzina di ottonari rimati (ABB):
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