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e  o  r  nure  ul territorio dagli antropologi pal  rmirani,   ual  he  aggio  u rivi  re,  in acri  di convegni, in volu-
 confluiranno nei  aggi dedicati alla p  ca e alla  alarura   q  ·  prende in e  ame  ingole tradizioni. In particolare,
       mi.
 del  pe caro (  iallombardo 1990, cfr.  Id.  i986-87), ai   olrrc ai  già  ricordati contributi di  Lo  Pre  ti  (1934)  e
 i  remi di  p  ca del  tonno (  iacomarra 199oa) e del   alle indagini di Tode co (1995)  e Brundu (1995)  ulle
 pe ce  pada (  iacomarra 199ob, cfr.  Id. 1974-75), alla   fe  e  e i pellegrinaggi eoliani contenuce n  1 già  men-
 raccolta e lavorazione del corallo (D'Ago  tino 1990),   zionato Atlante,  i po  ono ricordare: il  contributo di
 alla co  eruzione delle barche (Giacomarra, Aiello 1990),   orgi  ulla fe  ra della Madonna d  1 Lume a Porricello
 raccolti  ne Le forme del lavoro.  Mestieri tradizionali in   (  o); il  aggio  u  rivi  ra  di  Maffei  ulla fe  ra  di  an
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 icilia (AA. W. 1990).  ello  res  o anno è il  numero   Barcolomeo alle  olie (1987); lo  tudio in  volume di
 monografico de "La  ricerca folklorica"  dedicato alla   Mondardini  relativo alla pantomima del pisci a mari
 cultura del mare. I  aggi in questo contenuti più e  pli-  di A  irrezza che ha luogo per la fe  radi  an  iovanni
 ciramente rivolti a conte ti  iciliani  ono quelli: di  La   ( 995);  la  ricerca di   iallombardo  ulla fe  ra dei  an-
        1
 ecla (1990)  ulla co  eruzione delle barche a Terr  ini;   ri  o  ma e Damiano a  ferra  avallo  (1998). A questi
 di Bolognari (1990)  ui  p  carori e coltivatori di mol-  ricci  po  iamo aggiung  r  : la pagina dedicata alla fi  ra
 luschi a  anzirri· di  Pirro (1990)  ulle era  formazioni   di  anta Maria  di  Porro  alvo a  coglicri e Marina di
 ocio-economiche a  trombali.   Ragu  a da Iacono (1989);  i cenni contenuti nel volu-
 Per concludere que  ro  breve e lacuna o excursus bi-  me di  rnaldi dedicato alla  roria del culro di   o  tra
 bliografico va  egnalaro che recenti e  p  cifìci  rudi  ono   ignora di  Lamp  du  a (1990);  il  interico contriburo
 rari dedicati alle i ole  olie. Alla cultura immateriale   di  Falcone  ulla Madonna a Mari di Marina di Patti
 delle Lipari  i riferi  ono alcune monografie di Macrina   (1992); i capiroli  relativi ai culri e alle fe  re di  an Viro
 Marilena Maffei (Capelli di serpe.  Cunti e credenze delle   a  an Viro Lo  apo, dei  anti  o  ma e   amiano a
 isole Eolie, 1995· I confini irreali delle Eolie.  .piriti e diavoli   ferracavallo, della Madonna Annunziara a Trapani,
 nella tradizione orale, 2002 · La danza. delle streghe.  Cunti   d  Ila Madonna del  occor o a  astellammare di Agata
 e credenze dell'arcipelago eoliano 2008) che ne illu  erano   Finocchiaro  (1996);  i capiroli di  Feste popolari di  i-
 ampiam  nte le tradizioni orali, nonché alcuni contributi   cil1a di  Maria Adele   i Leo  (1997)  dedicati alle fe  re
 dell'Atlante dei beni etno-antropologici eoliani (1995) che   di  ant'Angelo a Licata, di  an Bartolomeo a Lipari,
 affrontano lo  rudio del patrimonio musicale, del l  ico,   di  an  France codi Paola a Milazzo  della Madonna
 olo un breve articolo di Lo Presti  ul  rito del  "pi ci  a   della roponomasrica, delle fe  re e dei pellegrinaggi, dei   del  occor o a  ciacca, della Madonna Annunziata a
 mari" di Aci Trezza (1934).   isremi di p  ca.  ulle Eolie  i po  ono anche s  gnalare   Trapani, della Madonna nera di Tindari, di  an  icola   Staro delle ricerche e prospettive di indagine
 Alla fine degli Anni '70  il  rinnovato intere  e nei   un  aggio di Burriera  ui si  remi tradizionali di previ  io-  a  ioio a Mar  a  di  anra Venera ad Avola, di  an Viro
 confronti della cultura materiale e della  mu eografia   ne mer  orologica contenuto in  un numero di "  uove   a Mazara·  i paragrafi dedicati alle fi  te di  an  iovanni   ome appare chiaro la letteratura  ui  "beni immate-
 emoantropologica inve  re anche la cultura del mare.   Effemeridi' d  dicaro all'arcipelago eoliano (n. 30, 1997)   a Torre  Faro e  anzirri, dell'As  unta a Favignana, e   riali" attinenti il mondo del  mare e della pe ca è as  ai
 Nel 1978, un memorabile convegno palermitano  ulla   un capitolo di un volume di Fatima  iallombardo  ulla   di  an  icola di Bari a Villafranca Tirrena da Ignazio   contenuta  ia ri  p  reo alla compi  iva lercerarura demo-
 cultura mar  riale organizzato dall'I  rituro di  cienze an-  cucina di barca (2003) e un'imponanr  op  radi Fanciullo   Burrina (1999); le pagine dedicate alle fe  te dei comuni   logica,  ia al  ruolo  ocio-economico riv  rito in  icilia
 tropologiche e geografiche dell'Univer  irà di Palermo   sui dialetti  oliani (1983).   marinari del  aran  e da Raciri Maugeri (2000):  an   dalla pe ca  dalla navigazione e dalle attività correlare
 (AA. W. 1980),  regi  tra vari  contributi  ui  i  remi e   Relativamente alle fe  re  religio   tradizionali dei   Mauro ad Aci  astello e  an Pietro Apo  rolo a Ripo  ro;   (fabbricazione di barche,  alatura e inscarolamento del
 ull'organizzazione della p  ca tradizionale a Porricello   comuni  marinari, o  erviamo che que  re  ono  rare   i riferimenti di  ardella alla fe  ra di  an Viro a Mazara   p  caro  commercio marittimo  ere.) - remi qu  ri che
 (  iallombardo 1980), a Licata (Marra!  1980; cfr.  Id.   raramente oggetto di  pecifico intere  e.   on e  i  re   del Vallo (2002: 171-176). Da ricordare anche uno  crirro   hanno interes aro anche la  narrativa i olana: da Verga
 1984), a Mar  ttimo (Rani  io 1980), a Favignana (Lentini   di  fatto  una  monografia  ulle fe  re  religio  e  legare,   di Burri tra, Armilli e lo  alano che propone alcune brevi   (I Malavoglia), a  on  olo (Il sorriso dell'ignoto marina-
 1980). Le numero e  e  re  e attività di ricerca condort   in qualche modo  all  tradizioni marinare che;  olo   chede di fe  re  marinare  iciliane (2008).   io),  da D'Arrigo (Horcynus Orca),  a  eia eia (Rapporto


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