Page 102 - PIT_Isole_Minori
P. 102

ore settimanali) e il sistema dei concorsi per l’accesso hanno favorito l’occupabilità delle donne,
                 che hanno potuto ripetere i successi già conseguiti nelle scuole e università.

                 •      Anche nell’area del lavoro autonomo la presenza femminile è in espansione. La crescita
                 del peso delle imprenditrici è diffusa in tutti i settori e ciò dimostra come le donne si propongano
                 sempre più in posizioni di maggiore e diretta responsabilità come libere professioniste e
                 imprenditrici, così come nelle qualifiche più elevate del lavoro dipendente.

                 •      I dati registrano soltanto l’occupazione ufficiale e non il variegato mondo del sommerso,
                 popolato certamente da una cospicua schiera di lavoratrici in nero. Lo stesso carattere più precario
                 dell’occupazione femminile rende facilmente ipotizzabile che una quota maggioritaria di lavoro
                 non garantito sia svolto da donne.

                 •      Le donne nelle isole sono presenti non solo nella preparazione delle specialità
                 gastronomiche ma spesso nella gestione delle attività di ristorazione, sole o con la famiglia; una
                 messa in rete e una valorizzazione di tale comparto, possibilmente in relazione alla contemporanea
                 valorizzazione e utilizzo delle  produzioni tipiche e sostenibili, fornirebbe occasioni di crescita
                 imprenditoriale


                 •       Poiché  le attività stagionali impegnano totalmente le donne nella totalità delle isole, è
                 opportuno potenziare queste stesse linee di attività, rendendole permanenti anche con la creazione
                 di mercati “destagionalizzati” e non necessariamente isolani. L’apertura a nuovi mercati, magari
                 nelle città di riferimento abituale (Palermo, Agrigento, Trapani e Messina) può consentire la
                 permanenza delle attività artigianali nel settore della gastronomia e del tessile. Immaginiamo la
                 possibile creazione di collaborazioni durante la bassa stagione tra chi si occupa di cucina nei
                 ristoranti e chi produce conserve alimentari, tra chi produce manufatti artigianali per i negozi
                 locali, e le donne che gli stessi negozi gestiscono, per un’azione di marketing in punti vendita
                 cittadini.











































                                                                                                            100
   97   98   99   100   101   102   103   104   105   106   107