Page 158 - PIT_Isole_Minori
P. 158
Utilizzando esclusivamente i pur limitati fondi afferenti a capitoli di bilancio dell’Azienda sono stati
approvati e finanziati progetti per interventi atti a realizzare la rete sentieristica . Sono stati già inaugurati
circa 100 KM di sentieri all’interno dei quali è stata disposta una tabellazione capace di guidare il
visitatore verso i siti più interessanti;
Oltre a garantire la fruizione, interventi per il mantenimento della pulizia della riserva e la didattica
naturalistica l’Azienda Foreste sta portando avanti un progetto pilota per il recupero della razza asinina
pantesca. Il progetto, iniziato nel 1991 con sei soggetti recuperati su tutto il territorio dell’isola, può
contare oggi su 23 soggetti ottenuti nell’allevamento sito nel demanio forestale di Erice a Trapani.
Fissati i caratteri della razza e ottenuto un congruo numero di soggetti “l’asino pantesco” verrà
reintrodotto nel suo ambiente naturale e con il suo utilizzo potranno essere attivati ulteriori servizi legati
alla fruizione e alla didattica.
Oltre al miglioramento della superficie boschiva e agli interventi atti a consentire la fruizione dell’area
sono in fase di elaborazione interventi per il restauro ambientale di alcuni ambienti naturali.
Tra questi, è ritenuto prioritario da parte dell’ente gestore il recupero del lago “Specchio di Venere“; allo
stato attuale l’Azienda ha predisposto un progetto e definito gli interventi per la chiusura al traffico
motorizzato della stradella perimetrale al lago e il ripristino dei muretti che la delimitano e la
realizzazione di un parcheggio per le auto al fine di razionalizzarne la fruizione evitando che le macchine
vengano posteggiate lungo il bagnasciuga.
Questi primi interventi diventano funzionali a un progetto complessivo di recupero al fine di evitare il
progressivo interramento e studiare possibili interventi per il ripristino della primitiva batigrafia del lago
di Venere, sulla base delle risultanze di studi multidisciplinari.
Tale progetto ci si augura possa rientrare tra quelli finanziabili con i fondi comunitari “Life Ambiente” o
“POR Sicilia”.
Una delle caratteristiche che tipicizzano l’isola di Pantelleria è il paesaggio agricolo in cui giardini,
terrazzamenti e dammusi si inseriscono armoniosamente nell’aspra morfologia del territorio.
Durante la predisposizione del Programma Operativo Regionale Sicilia 2000- 2006 ci siamo preoccupati
di rappresentare al competente Dipartimento della Programmazione l’esigenza di attivare delle misure che
prevedano una priorità di finanziamento nei terreni agricoli ricadenti nelle aree protette per la
manutenzione e il restauro del paesaggio agricolo tradizionale attraverso il mantenimento e l’impianto di
specie tradizionali nonché per il recupero del patrimonio tradizionale sociale fisso (fabbricati rurali con
tipologia tipica quali dammusi, terrazzamenti, bevai, ecc).
Per i territori da tempo abbandonati e oggi riconquistati dalla vegetazione naturale questo Ente Gestore, di
concerto con i soggetti interessati, si propone di elaborare uno specifico piano, supportato da studi
scientifici, per l’eventuale ripresa in tale aree della attività agricola tradizionale.
A seguito della stipula della convenzione un gruppo internazionale di professionisti, che rappresentano
l’elite dell’interpretazione ambientale nel mondo, coordinati dal prof. Steve Van Matre, con il supporto
tecnico fornito dall’Azienda Foreste e dal Comune di Pantelleria ha tracciato le linee guida del progetto
interpretativo della riserva, con lo scopo di fare della stessa l’elemento propulsore di uno sviluppo sociale
ed economico dell’isola.
La promozione della riserva è stata attivata attraverso la partecipazione a mostre e fiere di settore per
presentare e promuovere la riserva in tutti i suoi aspetti, compresi i prodotti tipici che all’interno di essa
vengono realizzati con metodi biologici o rispettosi dell’ambiente, coinvolgendo produttori e associazioni
146