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locali.

          Numerosi sono gli interventi programmati, finalizzati alla realizzazione o riattamento di infrastrutture al
          fine di meglio fruire della riserva facendo si che questa possa diventare una risorsa per l’intera isola di
          Pantelleria; fra le iniziative in itinere che si integrano con i progetti inseriti nelle schede presentate al
          tavolo tecnico del P.I.T. , che si spera possano avere copertura finanziaria, vanno segnalate:

          Progetti finanziati con fondi afferenti il Bilancio Azienda Regionale FF.DD R.S :

                 •      manutenzione ordinaria di sentieri  a mezzo ripulitura dalla vegetazione e rifacimento
                 delle tabelle indicatorie e manutenzione area attrezzata;

                 •      ripulitura viali parafuoco;
                 •      partecipazione a fiere e mostre di settori per la promozione e valorizzazione dei prodotti
                 tipici prodotti in riserva e realizzazione di materiale illustrativo;

                 •      progetto per la lotta meccanica e biologica della processionaria del pino.
                 •      Progetto per il riatto di un piccolo fabbricato      al porto da utilizzare come punto
                 informazione per la

                 •      Progetto  P.O.R. Mis.1.12: per la conservazione e moltiplicazione di germoplasma delle
                 specie vegetali autoctone di interesse agrario, nonché l’acquisto degli impianti, delle macchine,
                 del materiale e delle attrezzature necessarie per l’attuazione del progetto da realizzarsi nell’Isola di
                 Pantelleria su area demaniale .
                 •      Progetto INTERREG III C MEDOC: si            tratta di progetto pilota per il recupero di
                 terrazze, gradoni e di vigneti in forte pendenza;



          Complesso Demaniale - “Egadi”

          Sito nel Comune di Favignana è stato acquisito al demanio forestale con le LL.RR. nn° 11/89 e 2/86 per circa
          Ha. 1.000 nelle isole di Favignana, Levanzo e Marettimo.

          Trattasi di superficie boscata a diversa densità di copertura con Pino d’Aleppo e macchia mediterranea.

          I boschi impiantati circa 40 anni fa si presentano abbisognevoli di sfolli, cure e ripuliture varie, ciò anche per
          ridurre rischi d’incendio.

          Le piante presentano un discreto stato fitosanitario e nelle zone con substrato profondo e più ricco di sostanza
          organica (Isola di Levanzo) presentano migliore sviluppo e rinnovazione naturale.

          La macchia, rappresentata da erica, rosmarino, euforbia, lentisco, ecc., soprattutto nell’isola di Marettimo
          assume forme quasi arborescenti.

          I suoli presentano varie forme vegetazionali, dalla gariga nelle zone con suoli magri e più esposti ai venti,
          alla rigogliosa macchia mediterranea.

          Non mancano, inoltre, specie ruderali ed endemiche di notevole interesse botanico quali: Iberis, Dianthus
          Rupicola, D. Litodorosa, Dafne Oleifolia.

          Nell’isola di Marettimo i luoghi di intervento vengono raggiunti dai lavoratori spesso dopo aver percorso
          diversi chilometri a piedi, questo fatto rallenta la resa dei lavoratori e fa incrementare i costi degli interventi.

          I trasporti interni nell’isola di Marettimo vengono effettuati, soprattutto, a mezzo di mulo, mentre le forniture


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