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II. QUALITA’ PROGETTUALE
a) Sostenibilità gestionale (Descrivere la catena di controllo sul progetto a partire dal
livello delle Amministrazioni proponenti, fino a quello dei soggetti attuatori. Descrivere anche
gli eventuali strumenti e criteri che orienteranno le scelte in fase attuativa)
Il bando pubblico dovrà prevedere che il soggetto attuatore (capofila A.T.S.) risponda ai requisiti
dell’accreditamento formativo e sia inserito nell’elenco delle strutture formative accreditate per le
province della Regione Sicilia oggetto del PIT, ( D.A. n. 179/I/2001/FP del 26 Aprile 2001), che operi
stabilmente nel territorio regionale con almeno una sede operativa regolarmente registrata alla CCIAA
alla data di pubblicazione del bando stesso.
I destinatari finali del progetto, in particolare dell’azione formativa, saranno selezionati secondo criteri
‘selettivi’ stabiliti di concerto con le ammnistrazioni locali, nell’ottica di una quanto più possibile
territorialità del percorso formativo e della creazione di imprese.
Il criterio generale per la gestione dell’evento dovrà essere improntato alla massima visibilità, al maggior
coinvolgimento possibile di pubblico e di operatori in termini quantitativi e qualitativi e gli strumenti
adottati dovranno avere ampia e dettagliata descrizione nella progettazione esecutiva.
b) Sostenibilità ambientale: (Indicare i prevedibili impatti sull’ambiente e gli
accorgimenti previsti per mitigarli)
Trattandosi di interventi che coinvolgono tutti i territori delle isole minori siciliane finalizzati alla realizzazione di azioni
di integrazione e di sviluppo sistemico che verranno attivate attraverso azioni pubbliche di ricerca, formazione/azione,
occorre tenere presenti alcuni requisiti fondamentali.
I prodotti e servizi che serviranno ai fini della realizzazione di tali azioni dovranno essere a impatto ambientale ridotto,
ciò significa che dovranno possedere almeno uno di questi requisiti rispetto ad un prodotto/servizio con funzione
equivalente:
- ridurre l’utilizzo delle risorse naturali,
- ridurre le emissioni inquinanti in aria, acqua e/o suolo,
- ridurre i rischi per l’ambiente e la salute umana,
- ridurre le produzione di rifiuti,
- avere una durata di vita più estesa,
- poter essere riutilizzati in una o più delle proprie parti.
Per poter soddisfare tali requisiti un prodotto/servizio deve avere determinate caratteristiche che corrispondono a dei criteri
ecologici, per individuare tali criteri occorre guardare alle caratteristiche del prodotto/servizio in oggetto lungo tutto il suo
ciclo di vita, ciò vuol dire dall’estrazione delle materie prime necessarie a produrre il bene o ad erogare il servizio, fino allo
smaltimento dei rifiuti prodotti dal bene o dal servizio. Per fare questo ci sono due opzioni:
- condurre un’analisi ad hoc su quel tipo di prodotto o servizio in modo da definire i criteri ecologici che quel
prodotto/servizio deve rispettare;
- utilizzare le informazioni già esistenti su quel tipo di prodotto/servizio ovvero andare a verificare quali criteri
ecologici un determinato prodotto/servizio deve rispettare per ottenere un’etichetta di qualità ecologica.
I prodotti sono suddivisi in categorie e macrocategorie che possono essere direttamente associate alle attività dei diversi
settori. Questa suddivisione facilita l’individuazione del prodotto per il quale si intende trovare il criterio ecologico al
momento della predisposizione di un bando di gara o in generale al momento dell’acquisto.
Le macrocategorie sono:
Uffici e città; Energia prodotti elettrici ed elettronici; Cibi, cancelleria e sostanze chimiche; Trasporti e servizi ambientali.
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