Page 4 - Pirriaturi_FTorre
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            Quanto linon detto aca>deva prima della seconda guerra mondiale.

                     Uoo degli intervistati lavorò fino a diciotto anni col padre. Racimolato quindi

               un gruzzoleno, anche con l'aiuto della famiglia, comprò un terreno da sfruttare
              in proprio facendosi aiutare da altri. Cosl finl per diventare princip";;iì)imprendi·
               tore} occupandosi solo di trafficare ·; i:amu11a (conci di tufo) che -altri trincavam•
               nelle sue cave. Egli ~ stato uno dei primi ad introdurre la meccani:ctazione del

       ' lavoro, seguendo l'esempio di alcuni grossi proprietari che, già negli anni cinquanta,

               avevano tentato i primi esperimenti in tal senso. Non avendo figli propri cui
               lasciare le redini della sua attività ne ha adouato uno, nella speranza che voglia
               seguire le sue orme. Con tutti i conci che ha gi~ pronti da vendere, potrebbe
               tenere le cave ferme per qualche anoo ma preferisce tcnerle in attivi~ per alcuni

               mesi all'anno (quando gli operai non sono impegnati al conservificio), per non
              sentirsi finito, per non correre il rischio di trovarsi sen~.a cantuna e senza ope.rai
               al momento del bisogno ed a.nche per assicurare loro una paga, quando non hanno

               altro attività cui dedicarsi.

            M, pirriaturi ~~ . s~pre ritenuto il .~u~ mesti~e c:!u~ _e_~ ~.!!i~_m•

        lo ha J?Leferito81lavoro. sul mare che, nella ~-det-il&Wtéri, presenta mag·
       ~antassllm•ncata contliiuitll) e rischi. Tra i praticanti questo mestiere non
        si è mai diffusa la coscienza di costituire una categoria di lavoratori ben precisa,
        con interessi comuni da salvaguardare: o~uno lavorava in ~prio_badando quasi

        esclmivamente al_2roprio tomaco_nto.

            Generalmente b ore di lavoro lasciavano poco spazio al riposo o ad altre

        OCC"i>tm~i,-che di solìto consistevano nella coltivazione del_ (l~optio -ol'ticello.
        L'unico S2!'&0 nei giorni di fest~-~ra pe.r il pirriaturi l'o~r!!l_,_I ~.Q.~i non
        andavano al di l~ di quelli ç_oll~ati aL~n_:ssere della fo"ll.sl.i~e al miglioramento
        i~ campo lavorativo. ~ sue credenze religiose si estrinsecavano in poche pratiche

        dèVoiionalì, ne1 confroni[ di aleu_pi Siinti, ma sopranuuo, verso u Signuri, patrono
        ddl.'Iso!a_ (~era.. immagine che la tradizione vuole sia stata. rin~CDllla durante lo

        sca~ una pirrtra ed alla qual~..er:an.o auribuite vittù miracoiO&C- e taumatur-

       ,giche.-

            Dopo anni di lavoro i pirriatura andavano soggetti ad una deviazione della
       colonna ~ertebrale che ne rendeva la postura c l'a.ndatura inclinate sul lato dal

       quale esercitavano gli sforzi maggiori (Efu.?Mva'!u !!..f.g!!'). Gli infortuni n~~o

       frequenti, data la familiarità dei lavora-tori con l'ambient~ e con il mestiere:

       accadeva, tuuavìa, di ferìrsi i piedT ·;udìCon t.c;Focca élella -,-;,nnìira qu.iiido

       questa slittava sulle conchiglie. Qualche y.Qita, in te;,pi ormai lontani, è capitato

       che, per cercare di tinr fuori da uno scavo a ppiltri (eseguito a partire da iiiia

       parete a.Ozièhé dal suolo) la ma_ggior quantità possibile di cantun4, i culo~ni (pila-

       stri), troppo assottigliate, non hanno reno,- lasciando crollare sui malcapitati le
       volte delle ~te.
                         _.                  ·

       - L'abilit~ del irriaturi s~aya n.el: ,1!incari i cantuna •secon~~ee quasi ~­

       fetta.men.t.e. . ~ele; nell'impiegare poc1;·:""tii!ii'utf ad ascippari (scalzare) u cantuni

            --           _..__,._ '1, - - ·

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