Page 7 - Pirriaturi_FTorre
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da indurr~ i proprietari delle cave a vendere l'acqua ai privati rimasti con le
cisterne vuote (l'acquedotto tutt'ora viene alimentato da navi cisterna della Marina
Militare e non riesce a servire tutto il paese).
Si constata, dunque, come !! pirrera venisse sfruttata in vari modi, coinvol-
gendo numerosi operatori e generando diversi giri d'affari; infine, '1\!!_l;d~__c:_ra
szià sfruttata o abbandonata, poteva ancora essere utile trasfo,rmandola irt iprdinu. •
Vi si_t~asportava cioè dejla temi da"miscelar; al tufo sgr~tolato e vi ~i piJ!Qtl\llSDO
alberi a;-rrù'tio che, sull'Isola, crescono solo al riparo delle pareti ri pirreri.
-·-· ì.a"m~o.r- llarte _d~ tufo estratto a Favignana veniva . venduto aLdellQii_t(_
del _Ca~luo_go c~_e maQc;!avano le barche (prima a vela, poi ):,ilapcell_!: o ! ç_/]_ilaui
a motore) a caricare con frequen7.a anche giornaliera. Ciò che ha sempre inciso
mOiiOSiìl prezzo'di"u~ cantuni favignanese, è stato appunto iLl;;;spo~ru. che-
~ti ài prOduzione.' Infatti un primo trasporto si effettuava dalla pirrera ai
punti di carico sulla costa (scari); dopo aver attraversato il mare, si effettuava
un secondo trasporto fino al deposito dei commercianti sulla te.rra ferma e da
qui poi quello verso il luogo di utilizzazione. Il tufo di Favigll!D~. quindi, pur
s~ ancora oggi rinomato in tutta la provincia di Trapani ed oltre, per le sue
notevoli qualità di resistenza alle intemperie ed al taglio, che lo rendono adatto
a svariati usi nel campo dell'edilizia, ha sempre subito la cooçott•~~ prodot\1)
c~çratto nel Marsakse_ Quest'ultimo, anche se spesso non offre le medesime ga·
ranzie di qualità, provenendo diretrame~t;d;;lla terra- fer~;;},; il va:iiìàggìO:dl !1h
-compléssÌvominore. Le differem.e più evidenti tra la pietra favignanese e
quella di Marsala stanno ~cl colore bianco e nclla grana piuttosto fine dell'una,
in contrapposizione al· colore giallo tendente all'ocra con grana più grossolana,
dell'altra. Sottoposti ad esami ~iet~~rafi~i .!èd a prove di compre~si~~ca'1!2!<;>~i
di. pietra dei d~e_tiJU....guell'!_di Favignana haa-tffiostrato mgggiore...consis.tenza e
s..Ql}k'i;Sénza contare eh( quella di ·Marsala e~VliZara;p;r la sua eccessiva po-
rosità, assorbe facilm~me l'acqua che poi, a causa della presenza nella sua struttura
di terriccio rosso di natura argiUosa, stenia ad evaporare.
Rapporti di produzione
..Anticament.e;.u ef':~Ì!~'~· procuratisi i necessari strumenti di lavoro, ~eglieva
la zona da sfruttare tra quelle più vicine al mar~_(spes~ proprio su&li. .s.ogli
rosi:ieri), produceva:-.~ si occupa~<a di C.Ommerciare .i prodotti. Vista l'estrema
facilità con cui si poteva reperire la materia prima, gli sca~i venivano abbando.
nati non appena la pietra, troppo dura, richiedeva m'olto ",!!:mpo per .R taQlio;
t~pO ricca di conchiglie, rischiava -di far roVtnaré-glistr~J!lCn!i di l~VQJ.Q;_molto.
friabile,2i sbriciqlava prima dT giungere al progQ:t'io finito- In s~uitQ-sia
per ìl maggior controllo sui terrenl- àemaniali (demanio marittimo-costiero), ~la
pet.,te.ccessi~o sfrutiamento su di essi esercitato,. si rico~'aperfl!r~ .QLcave
in terreni siti nell'interno ma sempre con un faci~.sbo.ccp sul mare.
Si instaurarono cosi diversi tipi di rapporti economici -tr; - pirriatura, pro·