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Da Santa Caterina alla Colombaia di Giuseppe Romano

                                   L'INAUGURAZIONE DELLA NUOVA CASA CIRCONDARIALE
La Casa Circondariale di San Giuliano, il grandioso complesso che occupa un'estensione di 92.451 mq., e che ebbe
la sua gestazione fin dal periodo pre - bellico, con la scelta dell'ubicazione più idonea, venne a costare, attraverso i
vari finanziamenti statali oltre un miliardo di lire.
Il progetto originario, con l'avanzare dell'opera e l'affermarsi di nuovi criteri sul trattamento del detenuto, fu oggetto di
modifiche e aggiornamenti, sicchè nella sua completa realizzazione il nuovo carcere giudiziario di Trapani si
presentava come un Istituto di Pena modello, destinato ad assolvere la funzione di rieducazione sociale, che è lo
scopo preminente della detenzione.
Il nuovo carcere è la più notevole realizzazione del dopoguerra nella città di Trapani, che potè cancellare finalmente
dal suo corpo le secolari piaghe, rappresentate dai vecchi logori locali delle carceri giudiziarie del centro cittadino e
della succursale allocata nel millenario Forte della Colombaia.
Il 30 maggio 1965, alla presenza del Ministro di Grazia e Giustizia, on. Oronzo Reale, viene inaugurata la nuova
Casa Circondariale; questa la cronaca dell'avvenimento: " il saluto all'illustre ospite è stato rivolto dal direttore della
carceri giudiziarie dr. Damiani, il quale ha sottolineato la concreta funzionalità del nuovo stabilimento di pena dove il
condannato riceve un trattamento comprensivo ed umano e dove l'applicazione al lavoro rende certamente meno
pesante il periodo di detenzione.

                                            30 maggio 1965 - Inaugurazione Carcere di San Giuliano (foto G. Romano)

Ha brevemente parlato il Ministro Reale il quale ha sottolineato come l'atteggiamento dello Stato verso il detenuto sia
quello della redenzione e non della punizione e come l'edificio carcerario di Trentapiedi costituisca uno strumento
ideale per la riammissione nella società di chi ha errato. Hanno altresì pronunziato brevi parole il primo Presidente
della Corte di Appello di Palermo dr. Romano e il Direttore Generale degli Istituti di Prevenzione e Pena dott.
Garofalo. Il Ministro, accompagnato dal Prefetto di Trapani S.E. Napoletano, dagli onorevoli Montanti e Giacalone e
da altre autorità, ha quindi visitato i vari settori dell'Istituto di pena rendendosi conto della funzionalità dei servizi e
compiacendosi infine con i presenti per la realizzazione dell'opera che è una tra le più moderne e funzionali del Paese
nel settore carcerario".
Gli oltre 300 detenuti presenti alla Colombaia e al San Francesco, si trovavano già da 15 giorni nel carcere di San
Giuliano.
Con molta solerzia e sensibilità, infatti, il direttore dr. Damiani, che tanti anni di impegno e di attività profuse per la
completa realizzazione del nuovo complesso, non volle perdere un giorno da quando l'istituto divenne funzionale e
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