Page 6 - sapore_di_mare
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no i conigli e gli isolani ogni tanto
          vi  facevano  inoltrare  un  furetto
          per  stanare  le  prede.  Ma  tra  gli
          abitanti  circolavano  voci  su  que-
          sta  misteriosa  camera  oscura  e
          su  alcune  iscrizioni  che  si  sareb-
          bero trovate al suo interno.
                 Fu  così  che  nel  1950
          Francesca  Millenono,  una  pittrice
          fiorentina  che  trascorreva  le  va-
          canze  nell’isola,  spinta  dalla  cu-
          riosità,  si  trascinò  faticosamente
          a  pancia  in  giù  attraverso  lo
          stretto  cunicolo  di  ingresso,  sfo-
          ciando nella retrogrotta e trovan-
          dovi la più ricca eredità italiana di
          espressività figurata risalente alla
          preistoria.  Infatti  la  caverna  cu-
          stodisce  testimonianze  di  inse-
          diamenti  umani  che  risalgono  a
          15.000  anni  fa ed è  una  sorta  di      La nostra visita alla Riserva WWF delle Saline di Paceco
          preistorico  santuario  dove  reli-
          gione  e  cultura  hanno  mosso  i
          primi  passi,  grazie  alla  presenza
          di  graffiti  e  pitture  rupestri  di
          uomini  e  animali  uniti  in  un  le-
          game ancestrale.
                 I  graffiti,  perfettamente
          conservati,  risalgono  al  periodo
          paleolitico, cioè poco prima che il
          mare inghiottisse  i lembi  di terra
          che collegavano le Egadi alla Sici-
          lia,  e  illustrano  animali  “terre-
          stri”, come i buoi, i cavalli, gli a-
          sini  e  i  cervi;  su  questi  sono  so-
          vrapposti  alcuni  semplici  dipinti
          che  risalgono  all’era  neolitica,
          circa 8.000 anni fa, quando già il
          distacco  dalla  Sicilia  si  era  com-
          piuto, come testimonia la raffigu-
          razione di un delfino e di un ton-
          no, oltre a quelle della donna, in-
          tesa  come  madre  terra  con  fian-  arricchimento  interiore  e  di  grati-  splendida  area  delle  saline;  ma
          chi e seno pronunciato, ma senza   tudine  per  aver  potuto  ammirare   prima di  concludere questa emo-
          arti  né  testa,  e  quella  dell’uomo,   un  simile  spettacolo,  accolti  dal   zionante giornata c’è stato anche
          caratterizzato dalla predominanza   magnifico  scenario  naturalistico   il  tempo  di  festeggiare  con  dol-
          dell’organo maschile.             scandito  da  scogli  bianchi  e  neri   cetti e spumante il nuovo camper
                 Oggi nella grotta si penetra   che   sembravano   tagliati   con   di  Giusi  e  Pietro  Messina  in  un
          solo  con  un  minimo  di  difficoltà,   l’accetta,  accarezzati  dalle  onde  e   clima  di  grande  allegria.  E  poi,
          abbassando la testa e camminando   abitati  da  una  moltitudine  di  gab-  finalmente,  sul  nostro  accampa-
          piegati per qualche metro; dopo di   biani,  sentendoci  più  che  mai  im-  mento  improvvisato  è  calato  il
          che l’antro si allarga e permette di   mersi in un autentico paradiso ter-  silenzio.
          ammirare  alla luce  di  qualche  tor-  restre,  sensazione  che  ci  ha  ac-  La  domenica  mattina  ci
          cia  con  commozione  e  incredulità   compagnato per tutto il tragitto del   siamo  spostati  di  qualche  centi-
          queste  raffigurazioni  che  proven-  ritorno in barca, fino a quando con   naio  di  metri  a  bordo  di  alcuni
          gono dall’alba dell’uomo e che so-  aria  trasognata  ci  siamo  ritrovati   camper, con la staffetta della no-
          no giunte fino a noi, grati di poter   sull’aliscafo che ci avrebbe riporta-  stra guida, un simpatico e prepa-
          assistere a questo spettacolo quasi   to  a  Trapani,  spezzando  definiti-  rato volontario del WWF, Gerardo
          unico alle nostre latitudini, mentre   vamente l’incantesimo.        Cortellaro,  che  ci  ha  condotto
          ci chiediamo magari quale fosse la        Dopo  essere  ritornati  a   presso  la  salina  “Maria  Stella”,
          vita quotidiana e le inimmaginabili   Trapani e avere ripreso i camper,   dove    un  antico  mulino  è  stato
          difficoltà che erano parte integran-  ci  siamo  quindi  spostati  lungo  la   trasformato  nel  centro  visite  del
          te  della  vicenda  umana  di  questi   S.P.21  fino  all’oasi  naturalistica   WWF, con un piccolo museo della
          sconosciuti  artisti,  di  cui  oggi  non   del  WWF  di  Paceco,  dove  abbia-  riserva.  Quest’ultima  risale  al
          rimane che polvere.               mo avuto il permesso di sistema-   1995  e  al  suo  interno  si  trovano
                 Inutile  dire  che  siamo  u-  re  i  nostri  mezzi  e  di  pernottarvi   numerose  saline  in  cui  viene  an-
          sciti dalla caverna con un senso di   in  attesa di  visitare  l’indomani la   cora  oggi  raccolto  il  sale  a  fine

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