Page 13 - tonni e tonnare
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QUANDO SORGONO LE PLEIADI

        Nel giro di pochi giorni, tra la fine di aprile ed i primi di maggio, le
acque del Mediterraneo che si ridestano dalla torpida omotermia invernale
alla nuova tiepida primavera di vita, sono agitate dal fremito di migliaia di
grossi pesci. Sono i tonni, animali fusiformi, nati per la corsa, potenti e
maestosi, dal dorso blu scuro e dai fianchi argentati con lunghe pinne dorsa-
li falcate, contornate d'un filo di giallo ocra e d'arancio cosl come le pinnule
del troncone caudale al cui termine è inserita una potente grande coda semi-
lunare.

        Arrivano in massa, guizzanti e pieni di vita, uniti dalla stessa frenesia
di trovare e stare insieme a propri simili in un'anelata comunione d'istinti
per diminuire la tensione dell'incipiente metamorfosi interna, per alleviare
quel peso che sentono crescere nel loro corpo e che preme sui fianchi e nel
ventre dolenti.

        L'ansia di non restare soli ma di unrrs1 m gruppo nell'inquietitudine
che sopisce l'i::.tinto della caccia e che non fa più gradire l'alimento, li adatta
a nuovi comportamenti e richiede la presenza di cento, mille compagni nei
quali la propria individualità si annullerà nella formazione del gruppo pro-
tettivo, calmante, soddisfacente e che presentOno liberatorio di quel turgore
premente e pulsante che cresce.

       Da isolati, accaniti scorridori, formano ora piccoli gruppi che si uni-
ranno ad altri sino a ritrovarsi in migliaia all'appuntamento che è la massi-
ma espressione del comportamento animale: la riproduzione per la continua-
zione della specie.

       Si ritiene che il nome TONNO origini dal greco e sia stato usato per
indicare soprattutto la grande rapidità del suo muoversi; nello stesso tempo
però si ritrovano nell'ebreo e nel fenicio radici come than ed al plurale than-
nin che indicano genericamente gli animali di grandi dimensioni del mare e
delle rive éome, ad es., le balene e gli stessi coccodrilli. Le grandi balene fu-
rono chiamate poi Ketè dai Greci, termine che si estese al latino Ceté con
cui si volle prima indicare pesci di grande dimensione di qualsiasi genere di-
venendo poi specifico per i tonni.

    · Da qui la T erra Cetaria che si centrava a Capo San Vito con il villag-
gio Cetaria nome dell'attuale Scopello; la Cetaria Domitiana (Porto Santo
Stefano), Cetàra di Salerno attuale base delle moderne tonnare volanti, Ceta-
briga in Spagna, Cetabora in Portogallo, Ceuta davanti Gibilterra, Sète in

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