Page 10 - tonni e tonnare
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La mattanza è un fatto sorprendente ch e desta meraviglia e sgomento, a chi vi
assiste, per quanto vi è di feroce e primitivo per la lotta per la sopravvivenza tra l'uo-
mo e la bestia. E' una messa in scena grandiosa, di barche, di reti, di argani: centi-
naia di uomini in movimento, su uno sfondo di mare abbagliante di luce; voci, canti, ri-
chiami propiziatori, incrociarsi di aste e bastoni, acqua tinta di sangue, sbattere di
pinne, alti spruzzi bianchi come sorrisi su un greve pianto di morte. La scena cosi,
acquista il tono grave e palpitante di tragedia greca.

       Nel 1973 ho presenziato, a Favignana, ad una di queste pesche spettacolari. Tor-
nando al lavoro, con quella visione, ho eseguito una serie di disegni preparatori e studi
che si sono concretati nella grande tela della mattanza dipinta tra le due estati del
'73 e '74.

       L'opera, esposta per la prima volta a Palermo, alla mia antologica della Galleria
d'arte moderna, è stata poi mostrata all'Arengario di Milano, ad Agrigento e in altre
città, ed in ultimo a Trapani e a Favignana per invito dell'Ente del Turismo di Tra-
pani, durante la "Settimana delle Egadi" del 1980. In quella occasione, sempre a
Favignana, ho rivisto la mattanza, sono stato a contatto coi tonnaroti ed il loro Raise,
ho avuto modo di comprendere questa gente e ho cosi eseguito disegni e acquerelli
su tali soggetti.

       Queste mie opere hanno destato l'interesse della Libera Università di Trap.ani:
grazie alla sensibilità e all'iniziativa del Presidente dott. Giuseppe Garraffa, il Con-
siglio ha deciso di riunirle in questo volume che offre anche un'ampia visione pittorica
della pesca del tonno.

      Ringrazio quindi il Consorzio del Libero Istituto di Studi Universitari di Trapani,
per aver curato questa pubblicazione che, oltre ad essere un documento storico, arti-
stico e scientifico, è anche un omaggio a quanti impiegano il loro lavoro e le loro ener-
gie in questa attività. Purtroppo ci rammarica constatare che la mattanza in Sicilia,
per un complesso di motivi, è in continuo declino e minaccia di scomparire : ciò
aggiungerebbe una grave perdita alla dispersione di quel patrimonio di usanze che, per
millenni hanno caratterizzato la vita ed il lavoro nella nostra isola.

                                                                                                  Gianbecchina
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