Page 57 - tonni e tonnare
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ROBBA DI SPAGNA
MANNA DEL MEDITERRANEO

        Elencare il nome di quanti, dall'antichità ad oggi, si sono interessati
delle migrazioni dei tonni ed indicare, sia pure per sommi capi, le loro teorie
sarebbe così lungo da togliere gran parte dello spazio disponibile in questo
volume.

        Il numero, l'autorità dei loro nomi, la datazione degli interventi indica-
no però quanto il problema delle migrazioni sia stato profondamente sentito
ne1 secoli.

       Se la prima domanda che abbiamo supposto si sia posta il nostro ante-
nato concerneva la maniera di come poter catturare nella più grande quanti-
tà possibile i grossi animali fonte del suo benessere e della sua economia (e
ad essa rispose convenientemente inventando le trappole-tonnara), le succes-
sive avranno riguardato certamente la provenienza dei tonni nel loro periodi-
co, preventivabile apparire e le modalità dell'avvicinamento al basso fondale
al fine di sfruttare al meglio il fenomeno stagionale. E man mano che gli
spiriti si affinavano, che si diradava il limbo delle superstizioni, che si aveva
modo di collegare osservazioni, che si instauravano informazioni e confronti
con lo scambio di notizie ed esperienze, il connaturato desiderio di cono-
scenza spingeva sempre di più ad avanzare ipotesi, ad ampliare il numero e
la struttura dei quesiti, diversificandoli, articolandoli per cogliere la luce del-
le mille sfaccettature.

       0MERO, nell'Odissea che data almeno 800 anni prima di Cristo, fa ri-
ferimento a tonni catturati, in un seno più0 interno del lido, mediante una re-
te dai mille buchi (ma l'aggettivo 1roÀ.vw1rw indica le innumerevoli maglie di
cui è fatta una rete o non piuttosto anche una diversificazione della grandez-
za delle maglie?).

       ERODOTO, facendo riferimento alle attività del tempo di PISISTRATO
(550 a.C.) riporta: «La rete è pronta e destramente disposta nel mare; con il
chiaro di luna verranno i tonni panciuti. »

       Epperciò fin da allora erano stati posti e risolti problemi con la predi-
sposizione di un attrezzo situato in un luogo più ridossato del golfo e rico-
nosciuto idoneo a sbarrare il passaggio dei tonni e già si faceva riferimento
alle fasi lunari, come oggi: «luna a crisciri, bbona pisca ».

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