Page 92 - tonni e tonnare
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Sono nello Jonio che è già Mediterraneo centrale, dove nel frattempo,
sono pervenuti anche quei tonni che immessi nel ramo di corrente che, come
si è visto, si è suddiviso davanti Capo Bon, avevano costeggiato le coste del-
la Tunisia orientale e della Libia ed altri, di taglia prevalentemente media,
ancora in pieno periodo di riproduzione, provenienti dal Bacino centro-
orientale, dall'Egeo, dall'Adriatico.

        L'acqua è più &edda perché in larga parte costitUita dall'acqua inter-
media orientale che s'avvia con il suo carico di sali verso Gibilterra; è rige-
neratrice e stimolante. In essa si immettono, frazionati per gruppi di taglia
diversa ed altri duri colpi subirebbero se ancora fossero calate le tonnare di
ritorno di Punta Secca, Siculiana, Sciacca, Capo Granitola.

       li turgore che in essi premeva si è affievolito, ricomincia a crescere lo
stimolo della fame, ridiventano irruenti e voraci. Se alla metà di giugno, da-
vanti le coste settentionali siciliane, avessimo pesato un tonno di 2 m. di
lunghezza, avremmo osservato che pesava, poniamo, 200 kg. Se quello stes-
so tonno avessimo ora la possibilità di ripesare a Capo Granitola, vedremmo
il suo peso ridotto a 160-170 kg. Ha perciò perso nella corsa non meno di
20-25 kg. più il peso delle gonadi, ora completamente svuotate. È assai ma-
gro, il suo troncone caudale si è vieppiù assottigliato, le sue carni non sono più
tenere e ricche di grasso, è, nell'assai indicativo termine tonnaroto, «scolato».

        Ancora un balzo, supera le trappole di Ceuta e di Barbate disposte ora
«de revés » ed è finalmente nel grande Oceano dove nel giro di 35 o 40 gior-
ni ricostituirà le sue riserve nelle ricche acque dei Mari del Nord. Per molti
sino allora golfitani che si sono accodati, pur tenendosi a distanza, dopo il
momento delle concentrazioni gamiche delle Eolie, sarà il primo incontro
con le acque delle grandi distese oceaniche.

       In Mediterraneo pertanto restano i più giovani golfitani e la grande
massa dei giovanissimi nati dalla scia schiumosa di prodotti sessuali che le
grandi formazioni genetiche si erano lasciata dietro come P. ARENA ha com-
piutamente descritto per le Eolie.

       Attraverso le immagini che seguono e che provengono tutte da una ri-
cerca di allevamento da uova fecondate pescate nelle acque circostanti le Iso-
le Egadi, condotta e pubblicata da ScACCINI, SARÀ, PICCINETTI e MANFRIN,
si può notare come esse si sviluppano (figure da 24 a 30).

       Dopo qualche decina di giorni, le larve mostrano caratteri dei loro
procreatori che stanno allontanandosi (fig. 31)

       Ad agosto pesano intorno ai 200 gr., 800 gr. a settembre, oltre 1.500
gr. alla fine di ottobre.

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