Page 97 - tonni e tonnare
P. 97
E così mentre ci si avvtcma sempre di più alla soluzione della proble-
matica connessa alla biologia, alle migrazioni, all'etologia del tonno, in fun-
zione soprattutto della collaborazione tra Istituti dei diversi Paesi ed allo
scambio di più precise e capillari informazioni in cui i programmi di marca-
tura hanno dato il massimo di notizie, viene a mancare l'oggetto stesso della
ricerca cioè quel tonno su cui i nostri antenati avevano fondato economie e
socialità e formato «cultura».
F. REDI, intorno al 1680, presso a poco negli stessi anm m cui furono
dipinti gli acquerelli delle figg. 3 e 3 bis, riportava che il tonno «spiaggiava
sulle nostre coste quindi inverminava... » si pensi dunque quale abbondanza
dovesse esserci; tra qualche decina di anni qualcuno forse in un nuovo libro
di tradizioni e di cultura popolari scriverà: «C'era una volta il tonno.... che
si pescava in trappole chiamate tonnare... ».
Se si vuole ripensare con un attimo di attenzione all'ipotesi avanzata circa le rotte di
migrazione e le aree di riproduzione fissate nel codice genetico dell'individuo, è conseguen-
ziale, allargando l'ipotesi stessa, arrivare alla conclusione che tanto più massicci saranno, da
un lato, il prelievo dei riproduttori nell'area di riproduzione e, dall'altro, la pesca irrazionale
dei nuovi nati per i quali è stata mostrata una stanzialità accentuata e la fissazione coerente
di essi all'area di crescita, tanto più diminuirà il numero degli animali riproduttori che si
troveranno nelle primavere successive in quella stessa zona e di conseguenza lo stock stagio-
nale di uova e larve da essi prodotto. I primi diminuiranno in conseguenza del diminuito
numero dei secondi e viceversa.
In definitiva, se in una determinata zona o area dì riproduzione torneranno quei pesci
che vi erano nati, andrà sempre più ad esaurirsi la consistenza di quella popolazione se non
le si concederanno ricambi, mentre, teoricamente, in un'altra zona, una diversa popolazione
meno soggetta a irrazionali prelievi può meglio prosperare, aumentando i contingenti che
non andranno però a sostituirsi nella prima area che si depaupererà sempre più .
108