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300 M. SINOPOLI, G. SARÀ & A. MAZZOLA

rigeno-continentali, antropici, marini) rispetto agli output. Dove gli apporti
antropici sembrano assumere un ruolo predominante, le concentrazioni di
DOC raggiungono livelli molto elevati. Ne sono esempio le stazioni della baia
di P. Longa ed altre stazioni costiere che presentano concentrazioni due volte
superiori (6 mgl-1) rispetto a tutte le altre stazioni campionate (3 .2 mgl-1).

      Tali livelli di concentrazioni si avvicinano molto a quelli riscontrati nel
Golfo di Gaeta che, ricevendo elevati apporti di natura antropica e terrigeno-
continentali, presenta le concentrazioni di carbonio disciolto superiori a tutte
le aree indagate. I livelli di input, eccedendo di gran lunga i livelli di output,
determinano forti accumuli di carbonio disciolto sia in superficie che in pros-
simità del fondale.

      In conclusione, anche se in questa sede non sono stati presi in conside-
razione parametri correlabili direttamente alla produzione autotrofa (i. e. pig-
menti clorofilliani, concentrazioni di sali d 'azoto e fosforo) , dai quali sarebbe
possibile trarre ulteriori informazioni sul reale trofismo di un ambiente, l'a-
nalisi dei dati di carbonio disciolto risulta sufficientemente significativa nel-
l'identificare il pattern trofico dei tre sistemi in esame.

      Con buona approssimazione è possibile quindi stabilire un livello medio
di concentrazione di carbonio organico disciolto di 4 mg 1-1, che corrisponde
a quello riscontrato nelle acque libere delle Isole Egadi e che rappresentereb-
be la soglia di concentrazione al di sotto della quale i fenomeni di input egua-
gliano quelli di output e non si verificano accumuli (Stagnone di Marsala).
Livelli superiori a tale valore-soglia sarebbero causati da un surplus dei feno-
meni di input rispetto a quelli di output che causerebbero accumulo (Golfo di
Gaeta). Tale valore soglia è confrontabile o di poco superiore rispetto a quel-
li misurati nel Mediterraneo nord-occidentale (Copin-Montègut et al. , 1993 ),
e nell'Oceano Pacifico e nel Mar di Cina (-3 mgl-1; SuGIMURA & SuzuKr,
1988; DE BAAR ET AL ., 1993 ; FITZWATER & MARTIN, 1993).

     Ringraziamenti- Si ringraziano vivamente il Prof. Vincenzo Ro mano ed i suoi Collab o rato ri,

del Dipartimento di C himica Inorganica d ell'Università d i Palermo , per il suppo rto tecnico e scien-
tifico fo rnito durante lo svolgimento delle an alisi del carbon io disciolto .

      Si ringrazia inoltre il Prof Antonio Manganaro, del D ipartimento di Biologia An imale ed Ecolo-
gia M arina dell'Università d i M essina, per l'ospitalità a bordo della m oto nave Coo pernaut F ranca,
du rante la campagna oceanografica "Isole Egadi 1997 " e i colleghi D r. E ugenia Favalo ro, D r. T iziana
La Rosa, Dr. Simo ne Mirto e Dr. Benedetto Savon a pe r la raccolta dei cam pio ni nel Golfo di G aeta.

                                                        BillLIOGRAFIA

AMON R. M . V. & BENNERR. , 1994 - Rapid cycling of high-molecular weigh t dissolved o rganic ma t-
                  ter in the ocean . - Nature., Lo ndon , 369: 549-552.

ASTRALDI A .,G ASPARINI P. G. & M ELONI T. L. , 1983- Studio d elle cond izioni d inamiche d el trat-
                 to. di mare. p rospiciente il fiume G a rigliano. In: Un esempio di analisi ecologica del
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