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Il sollevamento è continuato fino a data recentissima, se si considera
che sedimenti tineniani non litorali si trovano a Ravagnese (Reggio Cala-
bria) a quota superiore ai 100 metri, mentre di solito il Tirreniano lito-
rale non supera i 50 metri di quota. Ciò dimostra che, contrariamente
alle regioni vicine, apparentemente piuttosto stabili dopo la fine del
Tirreniano, lo stretto ha continuato ancora a sollevarsi di una misura
valutabile fra i 50 e i 100 metri, o forse anche più. D'altra parte, il
sovralluvionamento dei corsi d'acqua del Reggino e del Messinese per~
mette di stabilire che a data non remota il livello del mare vi era più
basso di quanto non sia oggi, di una misura valutabile attorno al cen-
tinaio di metri, non adeguata a fare emergere la soglia. Per arrivare
a lll1 collegamento sicuro Calabria-Sicilia bisogna quindi risalire all'inter-
vallo Calabriano-Siciliano, quando discese in Sicilia il grande Elefante
antico.

      Dai fatti e dalle ipotesi sopra riportati appare come le nostre cono-
scenze della paleogeografia della Sicilia e delle isole vicine siano ancora
estremamente lacunose. Una conclusione però si impone, ed è quella
di dimenticare l'assioma che a partire dall'inizio del Quaternario la con-
figurazione delle terre era ormai simile a quella attuale. Questo assioma
non è valido in nessun luogo, ma è totalmente privo di senso per i
paesi mediterranei. Per questi ultimi si impone piuttosto il principio
opposto, in base al quale qualunque ricostruzione paleogeografica ante-
riore al tirreniano che comporti un quadro simile alla geografia attuale
è sicuramente enata.

                                                  SUMMARY

       An outline of the Pliocene and Quaternary Paleogeography of the islets around
Sicily (Egadi, Ustica, Aeolian) - The history of Sicily and the Egadis Archipelago
(strictly a part of Sicil from a geologica! point of view) begins with the Middle
Pliocene, when a violent orogenetic crisis folded and raised above sea leve! both
Sicily and Egadis, these last ones probably at that epoch directly connected to the
main isle. Subsequently, this connection seems having been ~ut since the late :Plio-
cene, and having been temporarily rehestablished between Calabrian and Sicilian,
after the Sicilian, and probably also during the Wiirmian. Both, Ustica and the
Aeolian Archipelago are of volcanic origin. These isles were built during the Qua-
ternary, and were allways completely isolated. On the other hand, there are many

indications of a provisionably connection Sicily ( + Egadis) - Tunesia during a

short period after the Sicilian.
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