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Troia e Punta Mugnone a nord, grosso modo suddividono la cos1a In orientate, meridio·
naie, occidentale e settentrionale, il cui perimetro complessivo è di circa 20 km.
MareUimo è la più montagnosa delle Egadi; la dorsale principale è .situata su di una
11nea pressoché rena. parallela alle coste orientale ed occidentale. che attraversa
completamente 11 tenitorlo Insulare ere.scendo in altitudine da sud verso nord.
idealmente passando pe1 te veue di Punta Basano (183 m.l. Pino Splrone (320 m .).
Punle Llsandro 1•82 m.). Punla Anslnl (•95 m .}, Punla Campana C630 m.}, Piuo del
Capraro (621 m.), Monte Falcone ~686 m.), pe' poi lidiscendete preelplte sino al mare
con Pizzo delle Fragole (542 m.) e Capo Bianco (396 m.}.
Profonde e scoscese incisioni valllve, pressoché perpendicolari allo apartlacque lungo
circa 6.800 m. , scendono vertiginosamente sino al mare, dove, panlcotarmente lungo la
coste occidentale, scompongono In smisurati blocchi le impressionanti falesie. sugge-
stivo come certi panorami detle Alpi Dolomitiche.
t declivi, In particolare nelle zone più prossime alle vette, sono freQuentemente
caratterizzati da rotture di pendio e gradinata: nella parte Jntorlore del versanti si ha
generalmente un'at>t>ondante copertura detritica.. a sua volta rlco~ena da uno strato
terroso e da bassa vegetazione c•spugliosa, mentre modeste aree semlplanegglanti
costituiscono una breve fasc1a In quota situata sul versante occidentale, parallela al
etinale.
GEOLOGIA
Le Isole Egadi appartengono all'unitA strunurale "Acci-EgacU'' aftiorante, oltre che
nelle Isole stesse. anche nella Sicilia Nord·Occldentale, a sua volta lnserila nel bacino di
sedlmentazlone "Imerese", a~ento le caratteristiche di una geosinclinale di cui l'unità In
questione costituisce il fianco meridionale.
Per quanto riguarda in particolare l'Isola di Ma.retlimo, Ce serle rilevata sono tulte
sedlmentarla, e vanno dal T1ias al llas Interiore e medio (Giunta & Liquori - 1973).
Il basamento dell'Isola è uno zoccolo di dolomie triasslche •terlll. a colore bianco o
grigio, mlcrocristalline. di POtenza maggiore lungo la c.etena cosliera occidentale,
passanti lateralmente o supenormente a dolomie e calcari dolomitici r1ccamente fossili·
fari a lamelllbranchl, gasteropodi, brachiopOdi, foraminiferi.
Tra Il tetto del Trias e la baase del Llas Inferiore si è riconosciuta una lacuna strati·
grafica, corrispondente ad un periodo di emersione cui sono evidentemente dovuti l
fenomeni carsici nelle dolomie e nel ealeare dolomitico, mentre nel Lias Inferiore è
continuata la sedimentaz:lone di "plauaforma continentale". quindi poco profonda.
distu rbata da movlmen1i tettonici locali a cui sono dovute le brecce lntratormaztonalì, a
cemento rossastro calcareo o calcareo dolomitico e con elementi splgolosl della stessa
matrice. motto evidenti lungo la costa orientate e settentrionale. assumenti a volta le
careuerlstlche di veri e prop1i conglomerati molto grossolani.
Queste brecce. dovute a movimenti del flanc.o del bacino Imerese. a loro volta
oooeuo di sgrottamenti in pertodo di emersione, fanno passaggio ad una nuova serle
Sedimentaria, di mare un po· piU profondo. depositataSI nel Llas medio, costituita da
alte,nanze d• calcari gr~gio thlar1 o biancastri, più puri naturelmento e quindi più
facilmente earsifitabili, p1esentl sulle vette più atte come, ad esempio. Monte Falcone.
SITUAZIONE IDROLOGICA
Oa Quanto si è potuto appurare durante la breve permanenza nell'Isola, nella stagione
estiva, piuttosto arida. l'unica sorgente perenne é quella del ··causo". 11 suo bacino di
atllmentazlone è costituito da un'ampia depressione dollnlforme ad essa sovrastante,