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COMUNE DI FAVIGNANA
                                     LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL  PORTO DI FAVIGNANA
                               STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE  - QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE

              C6.4 CARATTERIZZAZIONE GEOMORFOLOGICA DELL’AREA DI PROGETTO

              C6.4.1 CARTTERISTICHE GEOMORFOLOGICHE

                     L’Isola di Favignana è costituita da una dorsale mesozoica-terziaria che si sviluppa in

              senso  Nord-Sud  (Monte  Santa  Caterina)  e  da  due  distese  pianeggianti  che  si  estendono
              rispettivamente ad oriente e ad occidente del rilievo montuoso. Rappresenta il lembo emerso

                    La costa, a Nord dell’isola, è prevalentemente litoide: il litorale nel tratto compreso  tra il
              porto e Punta Faraglione è basso e scosceso con alcune insenature fra le quali “Cala Fumere”

              che si apre nel bacino portuale.

                    L’habitus  geomorfologico  del  bacino  portuale  è  connesso  all’azione  ciclica  delle
              trasgressioni e delle regressioni marine che hanno delineato un’ampia superficie a “terrazzo”

              di natura calcarenitica, dolcemente degradante verso mare.

                    Il  morfotipo  non  presenta  rotture  di  pendenza  significative  ed  è  caratterizzato  da
              pendenze modestissime, al più pari all’2%.


                    Dal punto di vista morfologico, fermo restando il modellamento principale operato dalla
              tettonica, il versante soprastante di Monte S.caterina  è stato successivamente rielaborato con
              l’azione combinata di due processi.

                    La degradazione con la disgregazione, l’alterazione e la frantumazione delle rocce basali

              e  prosegue  con  lo  spostamento,  il  trasporto  ad  opera  della  forza  di  gravità,  delle  acque
              meteoriche o del vento, dei detriti rocciosi.

                    L’aggradazione  ha  determinato  invece  l’accumulo  alla  base  del  pendio  dei  materiali  di

              degradazione. L’insieme dei due processi ha determinato il modellamento attuale del versante
              con la sedimentazione in ambiente subaereo di una modestissima coltre detritico vegetale.

                    I  rilievi  hanno  accertato  condizioni  di  assoluta  stabilità  in  quanto  l’attività  erosiva  delle

              acque  è  limitata  ai  periodi  piovosi  di  particolare  intensità  e  durata,  con  un’attività  dilavante
              diffusa.

                    Le condizioni morfologiche generali della zona sono di assoluta stabilità, essendo l’areale

              indenne da dissesti attivi o incipienti e da rischi geologici.
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