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COMUNE DI FAVIGNANA
LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL PORTO DI FAVIGNANA
STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE - QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
La vegetazione esercita un’azione mitigatrice nei confronti della mobilizzazione dei
materiali presenti in superficie, in quanto riduce gli effetti dei processi erosivi dovuti all'acqua
ed al vento.
Essa è indizio ed insieme è causa di stabilità morfologica in quanto favorisce la
percolazione lenta dell'acqua piovana, limitando lo scorrimento superficiale.
In corrispondenza delle zone di cresta caratterizzate dall'erosione superficiale diffusa, la
roccia si presenta suddivisa, a causa delle litoclasi allargate per processi di disfacimento, in
blocchi che appaiono legati spesso da sottili ponti di roccia pertanto in precario stato
d'equilibrio prossimo al collasso.
Lungo le pendici dei rilievi calcarei, il modellamento fluvio denudazionale si combina con
il modellamento carsico. Le rocce carbonatiche sono, infatti, oggetto di processi di dissoluzione
chimica (carsismo) da parte delle acque meteoriche.
Le acque superficiali scorrendo in superficie o penetrando in profondità attraverso le
discontinuità, danno luogo ad una morfologia carsica caratterizzata dalla presenza di grotte e
cavità che si allargano sempre più con il procedere del fenomeno, cui spesso è facile
accedervi da aperture prodottesi in superficie.
Il carsismo è un processo di tipo chimico che si verifica in presenza di rocce solubili,
come quelle carbonatiche, che siano esposte ad un regime pluviometrico legato ad un clima
caldo umido o mediterraneo.
Il processo carsico produce delle strutture superficiali (epigee) ed in profondità (ipogee)
di dimensioni e forme molto variabili. Quelle superficiali vengono chiamate in letteratura con il
nome tedesco di karren (o lapiez in francese) e comprendono: i campi carreggiati, le
scannellature, i solchi a doccia, le vaschette di corrosione, le cavità alveolari ed i crepacci.
Procedendo dalla superficie in profondità, ovvero verso condizioni di maggiore pressione,
si verifica quindi un progressivo ampliamento delle fessure esistenti con la formazione di
inghiottitoi in senso verticale e di tunnel e cunicoli in direzione sub-orizzontale fino ad arrivare
alla formazione di vere e proprie cavità sotterranee (caverne e grotte).
Nell’Isola sono state individuate alcune grotte ubicate in corrispondenza di preesistenti
faglie che sono state successivamente ampliate ed approfondite dai processi di abrasione e di
carsismo, originando degli ingressi con forme molto variabili e curiose.