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COMUNE DI FAVIGNANA
LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL PORTO DI FAVIGNANA
STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE - QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
Una fase tettonica trascorrente ha determinato successivamente un sistema di strutture
transpressive costituite da pieghe con assi diretti N-S, NO-SE e NE-SO. Si sono pertanto
delineate nuove faglie con rigetti orizzontali sia nei depositi mesozoico-terziari che in quelli
pleistocenici in particolar modo nella parte orientale dell’isola di Favignana.
Alla fine della fase compressiva pliocenica s'instaura un regime tettonico distensivo,
caratterizzato da faglie dirette a forte rigetto, che hanno determinato l'altitudine del rilievo di
Monte S.Caterina e l'andamento morfologico dei versanti.
L'erosione ha portato, successivamente, alla definizione dell'attuale morfologia del
territorio, con un’azione che si diversifica nelle varie litologie appartenenti a facies
prevalentemente carbonatiche pertanto poco erodibili.
C6.4.3 EVOLUZIONE GEOMORFOLOGICA
All'evoluzione morfostrutturale ha fatto seguito l'evoluzione geomorfologica dinamica
operata da tutti quei fenomeni naturali o antropici che concorrono a modificare la morfologia
del territorio.
I principali tipi di modellamento geomorfologico, alla cui azione è riconducibile l’attuale
habitus del territorio sono: il modellamento fluvio-denudazionale, il modellamento carsico, il
modellamento gravitativo ed il modellamento antropico.
Per modellamento fluvio-denudazionale s'intende il fenomeno dovuto all'azione delle
acque di ruscellamento diffuso. Si differenzia secondo i tipi litologici su cui agisce, in funzione
del loro grado d'alterabilità fisica o chimica e del loro differente grado d'erodibilità. Sulle rocce
carbonatiche del versante Nord di Monte S.Caterina ha dato luogo a fenomeni d'erosione
diffusa più o meno intensa. Altri elementi caratteristici dell’habitus instaurato sono le rotture di
pendenza dovute per lo più all'erosione selettiva ed all'assetto giaciturale e tettonico delle
rocce ivi affioranti. L'azione di denudazione dovuto allo scorrimento delle acque sulle rocce
carbonatiche è tra l'altro favorita dalla prevalente mancanza di vegetazione e di suolo, specie
nei tratti più acclivi del versante, che risultano, pertanto, esposti non soltanto all'azione erosiva
dell'acqua, ma anche a tutti quegli agenti fisici (crioclastismo e termoclastismo), chimici
(soluzione), biologici ed antropici che ne provocano l'erosione e quindi la loro denudazione.