Page 9 - C6_SUOLO_ SOTTOSUOLO_2011
P. 9
COMUNE DI FAVIGNANA
LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL PORTO DI FAVIGNANA
STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE - QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
I Florio
Nel 1874 Vincenzo Florio prendeva possesso delle isole Egadi e dei loro mari
acquistandole dal marchese Pallavicino Rusconi. Con tale acquisto non ebbe che la nuda
proprietŕ di esse e delle tonnare, con esclusione dei castelli e dei terreni demaniali, essendo
stati aboliti i diritti di feudo e le investiture prima consentite.
I fabbricati a Favignana cominciarono a sorgere con le concessioni enfiteutiche dei
Pallavicino prima e dai Florio dopo, ed essi si svilupparono da principio nel rione di S.Anna.
C6.3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GENERALE
L’isola di Favignana è costituita da due Unità Stratigrafico Strutturali: l’Unità di Monte S.
Caterina (Trias. Sup. – Malm), che costituisce la porzione centrale dell’isola, caratterizzata dal
rilievo di Monte Santa Caterina, e l’Unità di Punta Faraglione (Trias sup. – Miocene medio) che
affiora nella omonima Punta (settore nord dell’isola) e costituisce anche le due spianate di
abrasione marina che si collocano ad est ed a ovest della dorsale di Monte Santa Caterina.
Rappresenta il lembo emerso della catena montuosa sottomarina che collega la Catena
Meghrebide dell’Africa settentrionale con quella Appenninica Siciliana. Affiorano terreni
carbonatici, evaporatici e clastici di età mesozoico-terziaria sui quali poggiano in discordanza i
depositi plio-quaternari delle fasce costiere.
L’assetto strutturale è il risultato della complessa interazione delle fasi tettoniche che
hanno interessato questo frammento di catena nell’intervallo compreso fra il Miocene Sup. ed il
Pliocene Inf.
Terreni cenozoici:
• Biolititi ad alghe e coralli, biocalcareniti e biocalciruditi, a luoghi glauconitiche, a
macroforaminiferi (Amphistegina sp.), lamellibranchi, gasteropodi, alghe, denti di pesci, etc.
“Mischio”. Spessore 10-30 m. (Miocene inf. - medio); affiorano in C.da Cala Grande e C.da
Pozzo Vecchio.