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COMUNE DI FAVIGNANA
                                     LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL  PORTO DI FAVIGNANA
                               STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE  - QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE

              I Florio

                    Nel  1874  Vincenzo  Florio  prendeva  possesso  delle  isole  Egadi  e  dei  loro  mari

              acquistandole  dal  marchese  Pallavicino  Rusconi.  Con  tale  acquisto  non  ebbe  che  la  nuda
              proprietŕ di esse e delle tonnare, con esclusione dei castelli e dei terreni demaniali, essendo
              stati aboliti i diritti di feudo e le investiture prima consentite.

                     I  fabbricati  a  Favignana  cominciarono  a  sorgere  con  le  concessioni  enfiteutiche  dei

              Pallavicino prima e dai Florio dopo, ed essi si svilupparono da principio nel rione di S.Anna.



              C6.3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GENERALE

                    L’isola di Favignana è costituita da due Unità Stratigrafico Strutturali: l’Unità di Monte S.

              Caterina (Trias. Sup. – Malm), che costituisce la porzione centrale dell’isola, caratterizzata dal
              rilievo di Monte Santa Caterina, e l’Unità di Punta Faraglione (Trias sup. – Miocene medio) che
              affiora  nella  omonima  Punta  (settore  nord  dell’isola)  e  costituisce  anche  le  due  spianate  di

              abrasione marina che si collocano ad est ed a ovest della dorsale di Monte Santa Caterina.

                    Rappresenta il lembo emerso della catena montuosa sottomarina che collega la Catena
              Meghrebide  dell’Africa  settentrionale  con  quella  Appenninica  Siciliana.  Affiorano  terreni

              carbonatici, evaporatici e clastici di età mesozoico-terziaria sui quali poggiano in discordanza i
              depositi plio-quaternari delle fasce costiere.

                    L’assetto  strutturale  è  il  risultato  della  complessa  interazione  delle  fasi  tettoniche  che

              hanno interessato questo frammento di catena nell’intervallo compreso fra il Miocene Sup. ed il
              Pliocene Inf.

              Terreni cenozoici:

                       •    Biolititi ad alghe e coralli, biocalcareniti e biocalciruditi, a luoghi glauconitiche, a

                  macroforaminiferi (Amphistegina sp.), lamellibranchi, gasteropodi, alghe, denti di pesci, etc.
                  “Mischio”. Spessore 10-30 m. (Miocene inf. - medio); affiorano in C.da Cala Grande e C.da
                  Pozzo Vecchio.
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