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COMUNE DI FAVIGNANA
                                     LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL  PORTO DI FAVIGNANA
                               STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE  - QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE

                    Nell'VIII  secolo  a  C.  l'isola  divenne  un  importante  insediamento  dei  Fenici  i  quali  si
              insediarono nel lato nord-orientale dell'isola (Cala S. Nicola) lasciando tracce di un importante

              insediamento con grotte usate per abitazione e per tombe.

                    La leggenda narra che in quel periodo Ercole Tebano fondò nella valle del Lilibeo la città
              di Mozia ove lasciò una colonia Fenicia.

                    Si  pensa  che  i  Fenici  presero  dimora  anche  a  Favignana  (Katria).  Molti  anni  dopo

              l'invasione del Siculi, l'isola venne occupata dai corsari di Cuma, ladri di mare; furono questi i
              primi Greci che posero piede in Sicilia e ne impedirono la venuta di altri popoli. Gli ateniesi nel

              415 a.C. mandarono una poderosa flotta in Sicilia agli ordini di Nicio di Lamaco non tanto per
              proteggere  Segesta  contro  le  aggressioni  di  Selinunte  e  Siracusa,  ma  per  la  speranza  di
              conquistare tutta l'isola.

                     Essi  combatterono  con  alterne  vicende  contro  i  Cumani,  ma  perché  la  Sicilia  non

              venisse sottoposta ad una dominazione prepotente i siciliani chiamarono in aiuto i Cartaginesi.

              Fenici e Cartaginesi

                    I  Cartaginesi  verso  l'anno  400  a.C.  cominciarono  l'invasione  della  Sicilia,  interamente

              compiuta,  fatta  eccezione  di  Siracusa  e  Messina,  capisaldi  difesi  dai  Mamertini.  E'  assai
              probabile  che  i  Cartaginesi  siano  venuti  a  formare  anche  una  piccola  colonia  a  Favignana,
              poiché essa, con Mozia, costituiva una specie di avanguardia della Sicilia.

                    La  disfatta  dei  Cartaginesi  nella  prima  guerra  punica  (264-241  a.C.)  lasciò  un  ricordo

              storico a Favignana. L'anno 250 a.C. il Senato cartaginese all'avviso dell'assedio del Lilibeo da
              parte  dei  Consoli  C.A.Regolo  e  L.M.Vulso  e  gli  sforzi  del  capitano  Imileone  per  impedire  ai

              romani l'ingresso in città, spedì soccorso di uomini e di frumento a mezzo di cinquanta navi al
              comando di Annibale. Questi diresse la flotta a Favignana e da questa isola a vele spiegate
              forzò il blocco del nemico che assediava il Lilibeo.

                    Nel 246 a.C. la flotta cartaginese comandata da Annone era appostata presso l'isola di

              Hiera  (Marettimo)  per  approfittare  del  vento  e  correre  su  Trapani  per  liberare  l'esercito  di
              Amilcare Barca bloccato sul monte Erice.

                    In  prossimità  di  Favignana  la  flotta  cartaginese  fu  intercettata  da  quella  romana  e

              distrutta:  la  prima  guerra  punica  ebbe  fine  con  la  pace  conclusa  nel  241  a.C. Anche  nella
              seconda guerra punica (219-201 a.C.) le acque di Favignana furono teatro di diverse battaglie

              e restò celebre il seno di Cala Rossa in Favignana per il ricovero offerto alle navi romane.
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