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COMUNE DI FAVIGNANA
LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL PORTO DI FAVIGNANA
STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE - QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
Durante l'impero romano e sotto la dominazione di imperatori tiranni, Favignana vide le
sue prime carceri, le quali erano costituite da un sistema di caverne.
A quell'epoca nessun fabbricato esisteva nell'isola (né ne esistettero sino al secolo XVII):
i pochi abitanti vivevano nelle grotte come trogloditi.
I Saraceni
La caduta dell'impero romano, la venuta dei Vandali (l'anno 440), dei Goti e di tutti gli altri
barbari, furono seguite dalla venuta dei Saraceni in Sicilia.
Essi erano arabi di origine africana che, venuti nell'isola ai primi del IX secolo, si resero
padroni della Sicilia nell' 878 con la presa e l'incendio di Siracusa. Il governo dispotico dei
Saraceni condusse presto la Sicilia in miseria grandissima per la cupidigia degli emiri che la
governarono.
A Favignana, in relazione ai ruderi che ancora avanzano, si ritiene che nella zona della
Torretta doveva esservi una torre fabbricata dai Saraceni per garantire l'isola da invasioni e che
alla stessa epoca risalgono le torri trasformate in seguito a castelli di S.Caterina e di
S.Leonardo.
Queste dovevano costituire le difese dei Saraceni e da esse dovette aver origine lo
stemma del comune di Favignana: tre torri sulla quale poggia un uccello rapace (il nemico).
In relazione ai ruderi che ancora avanzano, si ritiene che nella zona della Torretta doveva
esservi una torre fabbricata dai saraceni per garantire l'isola da invasioni. Probabilmente
risalgono alla stessa epoca (810 d.C.) le torri trasformate in seguito a castelli di S. Caterina e
di S. Leonardo a Favignana; a Levanzo sul pizzo Torre; a Marettimo a Punta Troia.
I Normanni
I Saraceni furono completamente debellati dalla Sicilia nel 1090 ad opera dei Normanni. I
Normanni regnarono in Sicilia per 134 anni.
Nel 1120 Ruggero II con un editto regio stabiliva la fortificazione di Favignana e faceva
trasformare due delle tre torri arabe in fortezze (S. Caterina e S. Leonardo).
Fece costruire pure la fortezza di S. Giacomo e non ebbe cura della Torretta divisando
l'isola ben difesa.