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COMUNE DI FAVIGNANA
LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL PORTO DI FAVIGNANA
STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE - QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
La presenza fenicia nelle isole è testimoniata dalle tracce di una necropoli scoperta in
zona S.Nicola e datata circa VIII sec. a.C. e dal ritrovamento marino di un'ancora di pietra
ovale e da una raffigurazione in grotta di una nave con invocazione fenicia a Samek (Iside).
In località Calazza nella parte Nord-Est di Favignana sono affiorate dagli scavi due tombe
d'età tardo-ellenistica, contenenti due scheletri e una lucerna d'argilla.
Ed ancora un'intera necropoli ellenistica a loculi rettangolari è stata individuata presso la
Cala S.Nicola.
In tale zona, nella grotta del Pozzo, nei pressi del cimitero, sono state individuate
iscrizioni fenicio-puniche risalenti al I sec. a.C. Periodo romano A Favignana sono scarsi i
ricordi del periodo di dominazione romana. Sono venuti alla luce mosaici di origine imperiale
romana ed un ninfeo adibito probabilmente a bagno delle donne presso S.Nicola.
A Sud-Est dell'isola di Favignana sono stati riportati alla luce loculi di una necropoli di
quest'epoca.
In prossimità del cimitero esiste, salvato nella roccia, un altarino con archetti pensili:
tipica sepoltura cristiana del IV-V sec., anche se la grotta risulta abitata in precedenza dai
Punici.
Presso il piccolo museo isolano si possono vedere resti di una lucerna cristiana in argilla
del V-VI sec., monete puniche e post-costantiniane, vetri bizantini policromi
Il Periodo Romano
Nel 241 a.C. a largo di Favignana avvenne la battaglia decisiva della prima guerra punica
e la leggenda racconta che Cala Rossa prese il nome dal sangue versato dai Cartaginesi
sconfitti dai Romani.
Le acque di Cala Rossa furono teatro della battaglia conclusiva delle guerre puniche.
Il console romano vi sconfisse la flotta cartaginese ponendo fine all'ultima guerra punica
e decretando la definitiva supremazia di Roma nei confronti di Cartaginese, con la
conseguente conquista della Sicilia, che divenne a tutti gli effetti provincia romana.
Distrutta Cartagine, la Sicilia divenne provincia romana e venne oppressa e sfruttata dai
pretori che si succedettero, in special modo da C.Licinio Verre contro cui M.T.Cicerone, allora
questore in Sicilia, fece diverse orazioni in Senato.