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COMUNE DI FAVIGNANA
LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL PORTO DI FAVIGNANA
STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE - QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
C6.6 - ANALISI DEI POTENZIALI FATTORI DI INTERFERENZA CON LA MATRICE
AMBIENTALE SUOLO-SOTTOSUOLO
Si riporta di seguito la descrizione di tutti i potenziali fattori di impatto (“eventi possibili”)
sulla matrice ambientale suolo e sottosuolo correlabili alle “azioni” potenzialmente generatrici.
Tali “azioni” non vanno interpretate necessariamente quali manifestazioni di una specifica
attività esercitata, ad esempio, nel corso della realizzazione dell’opera, ma come fenomeni di
alterazione o modificazione dello stato attuale indotti dalla presenza dell’opera nella situazione
post operam.
Seguiranno poi specifiche considerazioni circa la reale possibilità che tali fattori di
interferenza si manifestino e che assumano le caratteristiche di veri e propri impatti ambientali.
La tipologia delle opere in progetto, unitamente alle informazioni geologiche ricavate,
hanno comunque già consentito di individuare i particolari settori maggiormente interessati da
potenziali modifiche, quasi esclusivamente dal punto di vista morfologico, nei confronti
dell’opera.
Infatti, come deducibile dalle analisi condotte, non sono prevedibili interazioni tra l’opera
portuale e l’ambiente idrogeologico in quanto l’intervento si sviluppa esclusivamente in mare.
Infine si può affermare che le principali potenziali interazioni “opera – suolo e sottosuolo”
sono essenzialmente riconducibili ai possibili rapporti tra le strutture a mare e le tendenze
evolutive della linea di costa.
Le azioni di progetto si concentreranno dall’attuale spiaggia Plaia verso il mare, lungo
l’attuale Molo di Levante, ed escludono a priori la possibilità di alterazione della falda dolce
sotterranea in quanto rilevabile, anche se a breve profondità, solo nella zona emersa.
Come evidenziato nei precedenti paragrafi, nella fascia costiera in cui trova collocazione
l’attuale infrastruttura portuale, a causa della presenza di depositi sabbiosi di vario ambiente di
sedimentazione (spiaggia, dune costiere, ecc.) in cui i livelli limoso-argillosi sono quasi del tutto
assenti, si rileva la presenza di un unico acquifero freatico.
Le caratteristiche di permeabilità, particolarmente elevata, dei depositi costieri e la
presenza di una falda freatica a breve profondità dal piano campagna, attribuiscono
all’acquifero una rilevante vulnerabilità idrogeologica.