Page 23 - C6_SUOLO_ SOTTOSUOLO_2011
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COMUNE DI FAVIGNANA
                                     LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL  PORTO DI FAVIGNANA
                               STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE  - QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE

              C6.6  -  ANALISI  DEI  POTENZIALI  FATTORI  DI  INTERFERENZA  CON  LA  MATRICE
              AMBIENTALE SUOLO-SOTTOSUOLO


                    Si riporta di seguito la descrizione di tutti i potenziali fattori di impatto (“eventi possibili”)
              sulla matrice ambientale suolo e sottosuolo correlabili alle “azioni” potenzialmente generatrici.

                    Tali “azioni” non vanno interpretate necessariamente quali manifestazioni di una specifica
              attività esercitata, ad esempio, nel corso della realizzazione dell’opera, ma come fenomeni di

              alterazione o modificazione dello stato attuale indotti dalla presenza dell’opera nella situazione
              post operam.

                    Seguiranno  poi  specifiche  considerazioni  circa  la  reale  possibilità  che  tali  fattori  di

              interferenza si manifestino e che assumano le caratteristiche di veri e propri impatti ambientali.

                    La  tipologia  delle  opere  in  progetto,  unitamente  alle  informazioni  geologiche  ricavate,
              hanno comunque già consentito di individuare i particolari settori maggiormente interessati da

              potenziali  modifiche,  quasi  esclusivamente  dal  punto  di  vista  morfologico,  nei  confronti
              dell’opera.

                    Infatti, come deducibile dalle analisi condotte, non sono prevedibili interazioni tra l’opera

              portuale e l’ambiente idrogeologico in quanto l’intervento si sviluppa esclusivamente in mare.

                    Infine si può affermare che le principali potenziali interazioni “opera – suolo e sottosuolo”
              sono  essenzialmente  riconducibili  ai  possibili  rapporti  tra  le  strutture  a  mare  e  le  tendenze
              evolutive della linea di costa.


                    Le  azioni  di  progetto  si  concentreranno  dall’attuale  spiaggia Plaia verso il mare, lungo
              l’attuale  Molo  di  Levante,  ed  escludono  a  priori  la  possibilità  di  alterazione  della  falda  dolce
              sotterranea in quanto rilevabile, anche se a breve profondità, solo nella zona emersa.

                    Come evidenziato nei precedenti paragrafi, nella fascia costiera in cui trova collocazione

              l’attuale infrastruttura portuale, a causa della presenza di depositi sabbiosi di vario ambiente di
              sedimentazione (spiaggia, dune costiere, ecc.) in cui i livelli limoso-argillosi sono quasi del tutto

              assenti, si rileva la presenza di un unico acquifero freatico.

                    Le  caratteristiche  di  permeabilità,  particolarmente  elevata,  dei  depositi  costieri  e  la
              presenza  di  una  falda  freatica  a  breve  profondità  dal  piano  campagna,  attribuiscono

              all’acquifero una rilevante vulnerabilità idrogeologica.
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