Page 7 - Gerardini2012
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l’insetto stecco endemico che assomiglia ai ramoscelli     the dark green snake (Hierophis viridiflavus car-
di lentisco di cui si nutre e nei quali si mimetizza per   bonarius) or as it is improperly called by lo-
sfuggire ai predatori (Fig. 5bis). L’isolamento geo-       cals “visina”. There is also the shy gongilo (Chal-
grafico di Marettimo ha permesso qualche evoluzione        cides acellatus), in dialect “cirtuni”, which looks
tra i vertebrati, fenomeno riscontrabile in un roditore,   like a cross between a snake and a lizard (Fig. 5).
l’Apodemus sylvaticus, nel topo comune (Rattus rat-
tus), in uno più campagnolo (Crocidura suavedens) e        For the avifauna include several birds closely related
anche nel coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus).      to marine rocky habitats, such as Cory’s shearwater
Fra i rettili sono presenti un sauro con una sot-          (Calonectris diomedea), the Mediterranean shearwater
tospecie endemica, la lucertola (Podarcis wagle-           (Puffinus yelkouan) and the storm petrel Mediterranean
riana marettimensis), il biacco (Hierophis viridi-         (Hydrobates pelagicus melitensis). Other raptors ob-
flavus carbonarius) o come è impropriamente                served were the black kite (Milvus migrans), the harrier
chiamato dai locali “visina”. C’è anche il timido gongilo  eagle (Circaetus gallicus), the vulture (Neophron perc-
(Chalcides acellatus), in dialetto “cirtuni”, che sem-     nopterus). Among songbirds frequent the island in the
bra un incrocio fra un serpente e una lucertola (Fig. 5).  warbler (Sylvia melanocephala), the mananina (Sylvia
                                                           undata), the crossbill (Loxia curvirostra), the colorful
Per l’avifauna figurano diversi uccelli strettamente       bee-eater (Merops apiaster) and dozens of other species.
legati agli ambienti rocciosi marini, come la berta
maggiore (Calonectris diomedea), la berta minore           As for the mammals is the moufflon (Ovis orientalis
mediterranea (Puffinus yelkouan) e l’uccello delle         musimon) (Fig. 6), a historically native ungulate of
tempeste mediterraneo (Hydrobates pelagicus meli-          Sardinia and Corsica, introduced in 1976 with 6 Ma-
tensis). Altri rapaci osservabili sono il nibbio bruno     rettimo specimens, two males and four females. There
(Milvus migrans), il biancone (Circaetus gallicus),        are also the wild boar (Sus scrota), brought to the is-
il capovaccaio (Neophron percnopterus). Tra i Pas-         land in the same period of moufflons. recent sight-
seriformi frequentano l’isola l’occhiocotto (Sylvia        ings is also the monk seal (Monachus monachus)
melanocephala), la mananina (Sylvia undata), il            which is dedicated a statue placed on one of the docks.
crociere (Loxia curvirostra), il coloratissimo gruc-
cione (Merops apiaster) e decine di altre specie.

Per quanto riguarda i mammiferi si trova il muflone        Fig. 5bis - Insetto stecco endemico Bacillus grandii marettimi
(Ovis orientalis musimon) (Fig. 6), un ungulato stori-                  (Scali&Mantovani, 1990);
camente autoctono della Sardegna e della Corsica,
introdotto a Marettimo nel 1976 con 6 esemplari,           Fig. 5bis - the endemic stick insect Bacillus grandii maretimi
due maschi e quattro femmine. Sono presenti an-                         (Scali&Mantovani, 1990).
che il cinghiale (Sus scrota), portato nell’isola nella
stesso periodo dei mufloni. è di recente avvistamen-
to anche la foca monaca (Monachus monachus) a
cui è dedicata una statua collocata su uno dei moli.

Fig. 5 - Chalcides acellatus (“cirtuni”).                  Fig. 6 - Muflone maschio (Ovis musimon).
Fig. 5 - Chalcides acellatus (“cirtuni”).                  Fig. 6 - Male muflon (Ovis musimon).

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