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CAPITOLO 3

massimo di 100, di 60 punti riservati alla localizzazione dell’area (aree destinate a parchi o
riserve naturali di cui alla L.R. n. 31/897, aree di interesse comunitario di cui alla Direttiva
92/43/CEE Habitat, aree di particolare interesse archeologico, monumentale e paesaggistico). Il
peso attribuito alla proposta progettuale e alla destinazione dell’area è stato pari a 20 punti. Le
destinazioni promosse risultavano essere le attività ad uso pubblico (quali parchi, itinerari
turistici) e le attività per scopi produttivi (agriturismo, maneggi); il bando tuttavia attribuiva un
maggior peso alla destinazione ad uso pubblico delle aree.
I criteri di attribuzione dei punteggi successivamente nelle annualità 2007-2008-2009 sono stati
rimodulati attribuendo un maggior peso alla localizzazione (75 punti) ed escludendo dagli
interventi ritenuti prioritari quelli a carattere produttivo (agriturismo, maneggi).

Tabella 2 – Criteri e sottocriteri di selezione utilizzati per l’assegnazione delle risorse del Fondo di cui all’articolo 32
della L.R. 30/89

BANDO PER L’ANNO 2009 (Soggetti beneficiari: COMUNI)

CRITERI                     SOTTOCRITERI

                            Aree destinate a parchi o riserve naturali di cui alla L.R. n. 31/89          30

Localizzazione dell’area 75 Aree di interesse comunitario (SIC) di cui alla Direttiva 92/43/CEE Habitat 25

                            Aree di particolare interesse archeologico, monumentale e paesaggistico       20

Messa in sicurezza                  Aree interessate da fenomeni di instabilità in atto o potenziali e\o derivanti
dell’area                   15 da mancata o insufficiente regimazione dei deflussi delle acque sotterranee 15

                                    o superficiali

Destinazione dell’area      10 Attività ad uso pubblico ( quali parchi, itinerari turistici e similari )  10

Cofinanziamento per la      Percentuale del rapporto tra il cofinanziamento stesso e l’importo globale
realizzazione dei progetti  dell’intervento

TOTALE PESO DEI CRITERI                                                                                   100

Tra le proposte finanziate a favore dei Comuni è possibile riscontrare sia interventi su siti
estrattivi recenti sia interventi su siti estrattivi storici. I siti estrattivi oggetto di intervento non
sempre risultano censiti all’interno del Catasto regionale dei giacimenti di cava, non esistono
altresì delle ricognizioni effettuate a livello locale che consentano una programmazione degli
interventi.
Il Fondo si pone l’obiettivo di incentivare il recupero ambientale al fine di migliorare le situazioni
di degrado generate dalle cave dismesse e abbandonate. Lo strumento non nasce per
sostenere la riqualificazione d’uso, tuttavia l’attribuzione di un peso alla destinazione delle aree
quali parchi e itinerari turistici sottende la finalità di orientare le scelte in tale direzione. Le
esperienze maturate dimostrano che tale strumento di finanziamento si configura spesso come
complementare rispetto alle politiche di riuso delle aree, esempi sono rappresentati da alcuni
interventi ammessi a contributo quali:

7 Legge regionale 7 giugno 1989, n. 31 “Norme per l’istituzione e la gestione dei parchi, delle riserve e dei monumenti naturali, nonché
delle aree di particolare rilevanza naturalistica ed ambientale”.

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