Page 486 - D-Girolamo_Matranga
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PAR TE TRE Z A.
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Geti; l'inſanguinata crudeltà de'Geloni, cinpiè di latic
le tazze eſangui,e deſagrofanti Miſteri con gli ambro
ſij licori la ſete eſtinſe; la feruenteRegione d'Atlante
a gliAltari di Gesù proſtrò i ſuoi Recriniti; la porpora
degli Eneadi ſupplicheuole piegoſsigli.
Vexillumque Crucis fumm:usDominator adorat.
Solo Giudea, quandotutto l'Vniuerſo ſi disfece, sóim.
pictrò: e più che mai crudele infida,a i chiari lumi , che
nel ſuo grembo nacquero,chiuſe le porte.
Hæc Iudæa tisasvox non peruenit adaures ?
Peruenit; mentem fed non penetrauit egenam
Prud. in Apoth:
Lucis, & à primisforibusdiſclufa refugit .
Le Delfiche grotte tacquero; ſquarcioili la cortina,che
iTreppiedi copriua , non più gli Oracoli da• fanatici
ſpunatj furono, della fallace Dodona i folli vapori ſi
ſgombrarono, ammutoliſsi di Cuma la bocca, ne fiatò
mai più dalle Libiche Selue Hammone : folo Giu
dea il fumo degli antichi adempiuti Oracoli , e le in.
fane ſue ſperanze per anco ſuapora . Solo ella allo
Proclus Orat.3. Spirito Santo contradice: Spiritui San &topugnaci conten
tione repugnat. Ella Idolatra i marmorei precetti , fcal
Idem Orat.18. picciate collegislatoreleleggi, fouente infranſe, hora
i Marmi di Mosè a fe grauoſi,ad onta del vero Meflia
foſtiene, e ſoffre. Num non illa lapidesse ligna, & ful
prilia Deo femperprætulit? Et nunc,vt cædemperpetret ,Re
ligionis cultumprætexit.Altro ricouero a gli ſpiriti In
fernali,da ogni parte eſiliati,non reſtò ,che la Giudaica
perfidia: ne altroſtrumento più atto per mettere ſoſso
pra la Catholica Fede,ne altro faſso più duro,per attra
uerſarlo della glorioſa Croce al Corfoio , che dell'oſti
nato Giudeo.Hac viamurgente, Con Proſopopea par
Idem Orat, 6. la Proclo,vtnobifcumpariter conſpirent,dolofumque men
daciumfirment.
Chiaro teſtimonio della imperuerſata rabbia del
Giudaiſmo, la promolgata fentenza,l'eſeguite acerbiſ.
fime pene ne danno.
Quid