Page 487 - D-Girolamo_Matranga
P. 487
PA R TE TER Z A.
271
Quidmereare Tisus docuit: docuere rapinis.
Pompeiana acies,quibus extirpata peromnes
Terrarum,pelagique plagas, tua membraferuntur.
Exilijs vagus, huc illuc fluitantibus,errat
Iudæus: poftquam patria de Sede rcurſus, Prud.in Apoth:
"L : Supplicium pro cede luit, Chriſtique .negati
Sanguine refperfus , commillapiaculaſoluit.
Vaſsene egliouunque diſprezzato errante, più degli
Arabi, e degli Scithi,peregrino, e ramingo. Non gia
dalle malie di Medea, ò di Deianira , ne da'fuochidi
Neſso, ma dalla védicatrice sétenza del vero Dio reſo
furibódo,e métecatto :e nell'Innocéte sāgue del figurato
Abele ſpruzzolato,nò,ma ſommerſo, non a terminato
tempo,ma per ſempre vertigginoſo,e vagabondo,và in
giro, e dallatraditaPatriaperpetuamente bandito.
Diſperſi palabundi,foli, @calt ſur extorres vagantur per Tertul. Adu.Gent.
Orbem fine bornine,fine Deo Rege, quibus nec aduenarum
0 .
iure terram Patriam , faltem vestigio ,falutare conceditur .
Giufta pena ſi diede agl'infami compratori del tra
dimento. Eglino al diſperato ripentimento del mal
uaggio venditore,più che prima iniquamente oſtinati,
il reſtituito prezzo dell'impregiabile fangue ,coniato
dall'inuidia,in compra del Cimitero de Peregrini con
OJ
uertirono.Hor vadano eglinoper tutto il mondo vilif
al
ſimi peregrini, vſureggiando; loro vitea dannati gua,
dagni conſumino: non con altro vſofrutto, che d'igno
minia, e di vergogna. E dalle forgerie di mele, e dilate
te banditi per ſempre, premano hora con grauoſe vfu
re, a loro ſtento , ad vtile altrui, dell'iniquità le dure
mammelle .
Per dar colore,e forma a Moſtro così faluaggio, più
fereincorporò ilpennello.Dicdegli capo di Crocodilo
crudele, indomabile e ſempre in moto, il quale sfama.
to con dalla vorata preda,piāge che nó hà fame:Corpo,
e coda diLupo inuido,notturnocrudele,vagabondo,in
gordo animale, che ne menoʻalla fua fpetie perdona:
Zampe di Tigre, & vnghioni di Grifagni , all'acquiſto
ille.