Page 27 - A_Rallo_1945
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                              PARTE  SECONDA


                          LA LAVORAZIOHE  DEL  TOUNO



                                                 ... '



                         LA  CONSERVAZIOllE  DEL  T01fi10

                                          '
           1.         L'uomo: pr2~.~~-~!liio  al,!a  conser.y~~io~Q-.d.~gJ:.:t.,._?+;i.!!le;-lt~.  ç y;d.JÌ
             un  grande  pa·~lici. néi~' s Em:kò  :Jeila.' ··c{~il.izz~zione.

             ta ·'rià tura · ~-te s'ati· ;.glf·; i~a·i~~··· i  ~~t~di.': :f~ndamentali:  i  peso i  nelle

                                 .      l   • . ,  ·:...   l   .  ,.   ;·
             saline,gli  organisrrl  vegètali  o  animali coperti  di  ghiaccio  si
             conservano  più  a  lungo.

                      Col  te~po  liuo~o potè  fare  della  conservazione  un'arte, arte
             alla  quale  è  venuto  in  questo  secolo  il sussidio  della  smienza  per

             ~erito principalmente  di  Àppert  e  di  Pasteur.
                      E'  noto'che  l'~nimalè morto  o  un  frutto  staccato  dalla paanta

             non  resistono piu  ~ilfa~fone àei  p~rassiti che  intaccandoli  profon-
                                         •    .  r ·;   ··  :~··L·   .
             dat:~.ente  vi ~pré:>duèolio essenziali  tras:forroaz~oni chiwiche.  Tali':rizion
             sono  facilit~te ed' iriterisificàt~~ ha uicrorganisai  che  i ntervengono

            eff'icacel.dente  nei  processi  di  decol.llposizione  sia  superficiali  che
            interni.                     "" -  _,..  -  -"  ,..  A   A   A   ,..  ,. -  A   ,..  ,..  "   ••  '"'
                                                                                                         ·,
                     La  vita  di  questi micro-organisr~ è  combattuta  o  di atrutta
           ;. ...__  ..... ~"':2Y~  ~,._~ ...  .:..:~-n-:
            per  seccfìezza  assold ta-,jiéi~to=s:rsk:rai ~al:O:f:8  o -pe~>?!ef.fWr~ ·?
            di  basse  ter.:..perature  o  per  la presenza  di  sostanze  che  souo  t ossicll

            ai  parassiti.  I  metodi  di  conservazione  si  riducono  alla  applica-
            zione  di  questi  principi.

                    L'Appert  nel  1810  rendeva  pubblico  in un  suo  scritto  un  pro~
            cesso , o6~i universalmente  eseguito,che  cons2ate  nella  steriliz~a­

            zione  <l ella  sostanza  organica  cla  conservare  entro  recipie:. ti

            erc.eticar.:.ente  chìusi  cioè  nell  •azione  del  calore  coll ' i:wc:..~t~,la-
                                               J
                                            .   Jt.'
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