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Rusignolo levantino, Agrobates galactbotes syriacus (Hemprech e He-
remberg)
Specie mediterranea che nidifica dalla Dalmazia meridionale e dal-
l'Erzegovina meridionale verso Sud sino alle isole Joniche, Grecia, Asia
Minore, Palestina e Siria. Sverna nell'Arabia meridionale e Africa nord
orientale, giungendo verso Ovest sino alla Tunisia. E' stato preso in
Italia anche nei mesi estivi, da maggio a luglio: reperti che si prestano
a varie interpretazioni, come tentativi di rioccupazione di territori altre
volte abitati (si pensi alle connessioni esistenti in epoche geologiche fra
Dalmazia ed Italia meridionale), come individui sbandati (su territori
ecologicamente affini) e successiva peregrinazione fuori rotta.
Le catture in Italia sono le seguenti, ma ognuna di esse andrebbe
·analizzata considerando località e data di cattura, cosa che per brevità
rimandiamo ad altra occasione.
Lazio - l individuo a Furbara il 14/V/1916.
Liguria Sono note 6 catture.
Veneto - Sono note 3 catture.
Ubara asiatica, Cblanl'ydotis undulata macqueenii, J. C. Gray
La Chlamydotis tmdulata, comprendente le due sottospecie Chl. un-
dulata tmdulata e la Cbl. tmdulata macqueenii, è specie di origine indo-
africana. La forma asiatica nidifica in Asia orientale e sud occidentale,
nel Sinai e all'Est del Nilo, nel basso Volga; migra svernando in Arabia
e India orientale, raramente anche in Egitto. E' avventizia in tutta Europa,
quindi anche in Italia dove è stata presa poche volte. Mal si classificano
le catture italiane: forse si tratta di individui o gruppi sbandati, usciti
per cause contingenti dalla normale rotta, specialmente di soggetti venuti
a svernare troppo ad Ovest, nell'Africa settentrionale.
Lazio - l individuo presso Cisterna (Latina), il 16/XII/1859; l indiv.
a Campagnano presso Roma, nel novembre 1859.
Puglie - l individuo presso Foggia nell'agosto 1910.
Sicilia- l individuo é preso a Pachino (SR) il 7/XI/1923, nella coll.
Licitra a Milano (M. Massa comunicò).
Lombardia- l individuo preso a Somma Lombarda il 14/X/1951, forse
erano due (Moltoni, R.I.O., 1952, p. 31 ).
