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Pispoletta, Calandrella rufescens heinei ( Homeyer)
Specie di origine paleartica che nidifica nelle steppe della Rusbia
meridionale e nel Transcaspio; sverna in Asia Minore, Egitto e Libia.
Di difficile determinaizone in natura se non viene catturata: il suo
passo potrebbe essere perciò regolare, come io ritengo, sia in primavera
che in autunno.
E' stata presa in quasi tutte le regioni italiane, oltre quelle da noi
riportate anche nel Veneto e nel Bolognese: queste catture fanno pensare
che la specie migra anche per via terra, non traversando solo l'Adriatico,
lungo l'arco-veneto, la Jugoslavia ed i Balcani.
Malta - Catturata diverse volte. Registrata anche dal Wordlaw Ramsay
( 1923).
Sicilia - l indiv. preso nel novembre 1966 alla foce del f. Anapo (SR)
B. Massa comunicò; vedi anche R.I.O. 1972).
Lazio - l indiv. preso a Zannone il 3/XI/1964 Moltoni, (1968).
Toscana - l individuo preso a Grosseto nel marzo 1870 ( Salvadori,
«Fauna Ital. » Ucc. 1872, p. 315). l indiv. del gennaio 1900 pure a
Grosseto; l indiv. del gennaio 1903 preso a Sesto Fiorentino. Altre
3 catture per la Toscana sono citate dal Vallon.
Puglie - l individuo dintorni di Bari del marzo 1875 (De Romita, Avif.
Pugl. 1884,p. 46). l individuo dintorni di Foggia del novembre
1911 (Vallon in «Boli. Soc. Zool. Ital. » 1916, p. 168).
Balia caucasica, Muscicapa albicollis semitorquata, Homeyer
Il gruppo delle Balie è di origine europea: l'albicollis si è separata
dalla hypoleuca durante una glaciazione, rifugiandosi nell'Europa sud
orientale, dove successivamente si è evoluta la sottospecie M. al.bicollis
semitorquata. Quest'ultima nidifica nei Balcani, Grecia ed Asia Minore
e sverna in Africa al di là del Sahara, che raggiunge attraverso il Sinai
e l'Egitto; alcuni contingenti traversano invece l'Africa settentrionale
sino alla Tunisia e alla Tripolitania; transitando nell'Italia centro meri-
dionale, Sicilia ed isole circumsiciliane. Di difficile osservazione in natura,
poichè differisce poco dall'albicollis, rischia di essere confusa dai non
attenti osservatori: noi riteniamo che debba essere di comparsa più
frequente. E' stata determinata sinora certamente solo per le Pelagie
dove il Moltoni ne vide l individuo il 2, 3 e 4 maggio 1968, a Linosa.