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stegno delle connessioni anzidette non ci sembra che si possa considerare
come certa l'origine africana degli elefanti nani siculi, negata per esempio
da FuRON (1961), AMBROSETTI (1968), AzzAROLI (1971) e MAGLIO
(1973).

      Riguardo alle connessioni fra Sicilia e Calabria, il RuGGIERI (197 3)
ritiene che per giungere a un collegamento sicuro fra queste due terre
si deve risalire all'intervallo Calabriano-Siciliano, periodo in cui discese
in Sicilia l'Elepbas antiquus.

      Sul vulcanismo eoliano ha parlato il Prof. CucuzZA SILVESTRI, il
quale ci ha edòtti sulla complicatissima storia di dette isole, storia di
cui bisognerà che sia tenuto il dovuto conto da quanti intenderanno
studiare a fondo le composizione e la dinamica dei popolamenti eoliani.
Importantissimi a questo riguardo i dati, di giorno in giorno vieppiù
numerosi, sulla datazione delle lave e dei materiali piroclastici, che talora
sono necessari anche per inquadrare cronologicamente eventi avvenuti
in epoca storica, ma dei quali non resta un ricordo nella tradizione
scritta od orale: si è potuto ad esempio determinare che la zona liparese
dell'Acquacalda è sorta appena nel VII secolo dopo Cristo. Eruzioni
di tale entità devono essere state catastrofiche per i viventi delle isole
in cui si verificarono, ma, almeno nel caso delle isole maggiori, sembra
poco probabile che possano averne causato l'annullamento totale; specie
molto localizzate sarebbero però potute andarvi incontro e questo po-
trebbe rendere ragione, almeno in taluni casi, dell'assenza di certe specie,
le quali, per essere molto comuni in Sicilia, ci saremmo aspettati di tro-
vare anche nell'Arcipelago in questione.

      Dalla relazione del Prof. CucuzzA SrLVESTRI e degli interventi
che ne sono seguiti è risultato che esiste la massima incertezza sulla
paleogeografia delle Eolie; l'unica cosa veramente certa è che l'età di
tutte le rocce eoliane sinora conosciute è quaternaria, ma non si può
d'altra parte escludere che questa coltre relativamente recente poggi
su un basamento di più antica emersione, della cui esistenza manca però
attualmente qualsiasi prova.

      Per quanto riguarda la parte biologica, dobbiamo segnalare che
negli ultimi anni l'area geografica considerata è stata oggetto di numerose
e fruttuose ricerche specialmente da parte degli zoologi. Consideriamo
ora, soprattutto alla luce dei contributi presentati a questo congresso,
quali sembrano essere le ipotesi più convincenti sulla storia del popola-
mento delle varie isole circumsiciliane.
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