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europeo-mediterraneo meridionale. Circa i più o meno sicuri rapporti
stabilitisi tra questa isola e le terre più VlClne, vale quanto detto a
proposito di Lampedusa.

      Linosa, vulcanica ed emersa in data indeterminata del Quaternario,
è da taluno considerata oceanica e perciò popolata solo passivamente;
per altri, ad esempio PASA (1953 ), essa sarebbe stata in comunicazione
con la Sicilia, con Malta e con la Tunisia nel Rissiano. Dati che sem-
brano sostenere la non oceanicità dell'isola ci sono stati offerti proprio
nel corso di questo congresso da MAGNANO e OsELLA, i quali ricordano
i Curculionidi Otiorhynchus ferdinandi linusae, razza endemica di specie
sicula e italiana meridionale, e, guel che più conta, l'endemico Chiloneus
solarii, specie ad affinità sicule e maltesi di un genere tipicamente nord-
africano, che conta numerose specie in Tunisia e in Algeria. Anche fra i
Rettili (LANZA, 1973) esiste una razza endemica, lo Scincide Chalcides
ocellatus linosae, di specie propria della sottoregione mediterranea, ma
affine alla razza tiligugu del Maghreb, del Barca, della Sicilia e della
Sardegna.

      Isole Maltesi. - Furono di sicuro e ripetutamente unite territorial-
mente alla Sicilia, al Nordafrica e alle regioni mediterranee orientali dopo
la loro emersione definitiva, che verosimilmente si verificò verso la fine
del Pliocene inferiore. Dalle regioni circostanti esse vennero raggiunte
attivamente, in epoca diversa, da una quantità di specie delle quali, senza
dubbio, solo alcune vi sono sopravvissute sino ai nostri giorni. Al con-
tingente arrivatovi per primo sono con quasi assoluta certezza da attri-
buire le forme più interessanti, come la Composita Melitella pusilla,
specie di genere monotipico, ad areale puntiforme (Malta e Gozo ), inter-
pretata da LANZA (1973) come un caso di paleoendemismo, e varie altre
forme, endemiche o no, chiaramente di origine arcaica. Il contingente
più numeroso e banale della flora e della fauna deve essere riferito a
un popolamento avvenuto in data più recente e comprende anche nume-
rose forme arrivatevi passivamente, spesso a opera dell'uomo.

      Nel corso del presente congresso hanno presentato dati sull'Arcipe-
lago Maltese: BACCETTI (Ortotteroidei), BoRDONI (Stafilinidi), MAGNANO
e OsELLA (Curculionidi) e LANZA (Anfibi e Rettili). In complesso, quan-
to è stato riferito dai suddetti Autori conferma quanto già sapevamo:
che le Isole Maltesi hanno in prevalenza un popolamento di tipo sici-
liano, ciò che ben si accorda col fatto che la Sicilia è la terra ad esse
più vicina e quella con cui ebbero le connessioni territoriali più recenti
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