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la seconda e terza decade di maggio 2009 (Bon et al., 2000, 2014). In provincia di
            Verona presente negli anni ’80 nell’area collinare posta tra la Lessinia e l’anfiteatro
            morenico del Garda, con indizi di nidificazione anche in zone pianeggianti (De Fran-
            ceschi, 1991); in Lessinia osservato un ind. a San Giorgio nel luglio-agosto 2012 (Si-
            ghele & Parricelli, 2012). In provincia di Vicenza un residuo nucleo relitto costitui-
            to da poche coppie sparse, che nidificava sino alla metà degli anni ’80 nei pressi di
            Marano Vicentino, è risultato estinto alla fine degli anni ’80. Nel periodo 1983-1988
            stimate max. 10 coppie, concentrate in area collinare (anche se in forte calo anche
            nel settore tra la Valle del Chiampo e quella dell’Agno), con un caso di possibile ni-
            dificazione presso Tezze sul Brenta e probabile scomparsa dai Colli Berici dal 1988
            (Nisoria, 1994); nella stessa provincia un ind. sul Monte Grappa nel comune di So-
            lagna a 450 m s.l.m., il 12 giugno 2009 (Sighele et al., 2010). In provincia di Padova
            non rilevate nidificazioni dopo gli anni ‘70, periodo in cui era ancora presente nella
            zona del fiume Brenta (Nisoria & Corvo, 1997).

            Friuli-Venezia Giulia: in provincia di Udine nidificazione accertata nel 1993 lungo
            il medio corso del Tagliamento (Parodi, 1999); una coppia nidificante nel 2002 nel-
            la Secca di Muzzana (Guzzon, 2003); un ♂ osservato a Mereto di Tomba il 7 giu-
            gno 2015 (Facchin, com. pers.). In provincia di Pordenone nel periodo 1981-1986 la
            specie appariva in lieve espansione ed è stata rilevata nidificante certa con tre cop-
            pie e una eventuale (Parodi, 1987); nella stessa provincia, tra il 2010-2015, ripetute
            osservazioni di 1-2 ind. in maggio e agosto nella zona di Cordovago, Maniago, San
            Quirino e Sequals (Toller, com. pers.). In provincia di Gorizia osservati singoli ind.
            nella seconda metà del giugno 2005 (Castellani et al., 2007); ripetute osservazioni
            di singoli ind. lungo il Fiume Isonzo presso San Canzian d’Isonzo: 30 maggio 2011,
            2 giugno 2012 e 8 maggio 2015 (Utmar, com. pers.), 7 giugno 2013 (Ceschia, com.
            pers.). In provincia di Trieste, dove non esistono dati certi di nidificazione, osserva-
            to un ♂ per alcuni giorni dal 4 giugno 2010 presso Muggia (Benussi, com. pers.).


            Emilia-Romagna: in provincia di Parma data presente negli anni ’50-’60 in campa-
            gne coltivate, terreni incolti e asciutti, oltre che in giardini (Tornielli, 1965). Nel de-
            cennio successivo progressivamente scomparsa dalle zone di pianura e pedecollinari,
            con ultimi indizi di nidificazione a Ciano d’Enza a fine anni ’70, ma nessuna osser-
            vazione successiva di possibile nidificazione (Tornielli, 1991; Ravasini, com. pers.);
            un ind. ad Argine Rigosa Nuova, presso Roccabianca, il 2 giugno 2014 (Vegetti,
            com. pers.). Nella fascia collinare appenninica un nucleo residuo presente almeno
            fino a metà anni ‘90, con 47 coppie stimate nel 1994 (Ravasini, 1995); successiva-
            mente alcune osservazioni primaverili di probabili migratori, tra cui una ♀ osservata
            il 9 giugno 2014 a Collecchio, dove inoltre negli ultimi anni si sono raccolte alcu-
            ne osservazioni in giugno-luglio nella fascia collinare (Lesignano de’ Bagni, Mon-
            techiarugolo) e viene ipotizzata la presenza di 1-2 coppie nidificanti (Roscelli, com.
            pers.); una coppia nidificante nel giugno 2012 e 2014 a San Vitale Baganza (Ravasi-




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