Page 53 - Brighetti1979
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Ordine PROCELLARIIFORMES

                                 Famiglia HYDROBATIDAE

  (6) Hydrobates pelagicus ( Linnaeus, 1758)

  Uccello delle tempeste
  IN. Storm Petrel; FR. Pétrel tempéte; TE. Sturmschwalbe ;SP. Paino
  comun; IU. Zlogodnica burna; MA. Kangu ta 'Filfla.
  Specie monotipica di derivazione nord-Atlantica. Sedentaria, erratica e par-
  zialmente migratrice.

  PRESENZA IN ITALIA, CORSICA E ISOLE MALTESI

  Specie distribuita nell'Atlantico settentrionale ed orientale e nel Mediterraneo centrale
  ed occidentale.

        DISTRIBUZIONE. Parzialmente sedentario e nidificante in alcune isolette rocciose
  al largo del Mediterraneo e del Tirreno. Si riproduce dal livello del mare fino a circa
  50-60 metri (SuLTANA e GAucr 1970; SoRcr et alii 1973).

         Dalla cartina di nidificazione si rileva una situazione generale alquanto frammen-
  taria ed incerta, dovuta principalmente alla mancanza di specifiche ricerche e ad altre
  cause contingenti (isolette e colonie difficilmente raggiungibili, abitudini crepuscolari
  della specie durante il periodo riproduttivo, etc.).

         La nidificazione è nota od è probabile per alcune isolette circum-Siciliane ed in
  particolare per le Isole Egadi (KRAMPITZ 1957; KRAPP 1970; MASSA 1976); a Maret-
  timo in una grotta a Punta Bassana la sua recente scomparsa è da imputarsi alla pre-
  senza del Ratto nero ( Rattus rattus) ; nell'isoletta nidifica nel fianco ovest e fino a circa
  50 mslm (SoRCI et alii 1973); in una caverna nella Grotta del Presepio furono contate
  25 uova (di cui solo 10-12 covate dagli adulti) agli inizi del giugno 1968 (KRAPP 1970).

         Per le Isole Eolie esistono notizie generiche ( 0RLANUO in KRAMPITZ 1958; SoRCI
  et alii 1971), che non fanno che confermare vecchi dati (GrGLIOLI 1907). Per Pantelleria
  la nidificazione è probabile (MoLTONI 1957 a; FosCHI 1968) e si ricorda che in tempi
  storici vennero osservati moltissimi individui svolazzare dietro il solco della nave con tempo
  burrascoso (DonERLEIN 1869). Per le Isole Pelagie vi sono indicazioni certe per Lampione
  e la specie è considerata presente durante tutto il corso dell'anno; nell'isoletta furono
  rinvenuti individui nidificanti in buche rivolte al mare il 30-4-1967 (MoLTONI 1970).

         Vecchie notizie sulla sua nidificazione in alcune zone della Sicilia nord-occidentale
  (Capo S. Vito) (ORLANDO in KRAMPITZ 1958) e più genericamente di quella orientale
  (Voous 1960; MAKATSCH 1974) non appaiono più verosimili e presumibilmente si rife-
  riscono a dati incerti non confermati (MAsSA com. pers. 1979).

         La specie un tempo era data come non rara al largo della costa Palermitana ( AJOLA
  1939) e comune e sedentaria nel Messinese (RuGGERI e PISTONE in GIGLIOLI 1890).

        Ma è certamente nelle Isole Maltesi che si rinviene la maggior colonia del Mediter-
- raneo ; nell'isoletta di Filfla (unico luogo attualmente certo se si escludono alcuni indizi
~per Gozo nel 1973) nel 1968-70 vennero stimate circa 4000 coppie (SuLTANA e GAUCI

  1970); successivamente in una sola notte nel maggio 1972 ed in poche decine di metri,
- vennero inanellati oltre 1300 individui e la popolazione della colonia fu stimata in circa
-lO.UOO coppie (SULTANA et (llii 1975; SuLTANA .com. pers. 1980). Gli individui giungono
• presumibilmente presso le zone di nidificazione in aprile e nei primi giorni di maggio

  vengono occupati i nidi ed avvengono gli accoppiamenti ; le partenze si protraggono
  nel corso di agosto, allorchè i giovani abbandonati dagli adulti, lasciano i nidi (SULTANA
  et alii 1975). Altri AA. indicano nella fine di febbraio ed in marzo il periodo degli
  arrivi (BANNERMANN e VELLA-GAFFIERO 1976).

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