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certo senso, l'ordine tra quelli che, grazie a questo processo, facevano ormai parte

               di una comunità proto-urbana .
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                      In  termini  cronologici  questo  percorso  ebbe  inizio  intorno  al  8.500  a.C.

               nelle aree della Mezzaluna Fertile (ubicata tra i territori a sud est del fiume Nilo,
               verso nord ovest oltre il fiume Tigri toccando Mar Rosso e Golfo Persico e a nord

               verso il Mar Nero. Gli attuali Iraq, Siria, nord ovest dell'Iran, sud della Turchia

               fino a sud ovest poco oltre il Nilo) e si diffuse nella valle dell’Indo (7.000 a.C.), in
               Egitto (6.000 a.C.) e nell’Europa Occidentale (6.000-3.500 a.C.) .
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                      I  Sumeri,  considerati  tra  i  primi  esponenti  di  questo  nuovo  stile  di  vita,
               abitavano  in  quello  che  è  l'odierno  Iraq  sud  orientale;  poco  dopo,  i  Babilonesi

               utilizzarono  lo  stesso  modello  per  insediarsi  nelle  aree  della  Mesopotamia  tra  i

               fiumi Tigri ed Eufrate, formando una civiltà fluviale come quella degli Egizi che
               per  molti  secoli  furono  loro  contemporanei.  Tutte  queste  culture  furono

               fondamentali per la nascita di alcune discipline scientifiche quali l'astronomia, la
               medicina, l'algebra, l'arte, la letteratura e la scrittura.


                      Il surplus alimentare di cui parlavamo sopra e la diffusione del commercio

               sono  stati  di  grande  stimolo  alla  nascita  della  scrittura  e  dei  sistemi  di
               contabilizzazione che infatti fanno la loro prima apparizione proprio nell'ambito

               di queste popolazioni.


                      I Fenici, che da quelle popolazioni derivano, si insediarono inizialmente su
               una zona costiera in quello che è circa l'attuale Libano. Sono ritenuti gli inventori

               del  primo  alfabeto  (naturale  seguito  della  scrittura  cuneiforme  babilonese),
               l'aspetto  geografico  della  loro  regione  con  le  catene  montuose  del  Libano  e

               dell'Antilibano, pur avendo terreni fertili, li ha schiacciati e spinti verso il mare
               portandoli  a  sviluppare,  oltre  alla  pesca,  ottime  capacità  artigianali  tra  cui  la

               lavorazione dei tessuti, del vetro soffiato, dell'avorio, del bronzo e la produzione
               del color porpora da cui presero il nome (dal greco phoinix, che significa "rosso

               porpora") portandoli a mutare significativamente la loro originale matrice agro-

               pastorale.  La  produzione  di  questi  beni  diede  il  la  al  formarsi  di  un  fiorente

               15  J. Diamond, «Armi, acciaio e malattie. Breve storia degli ultimi tredicimila anni», Torino, Einaudi, 1997
               pp.61-85.
               16  Altre  aree  nel  mondo  hanno  sviluppato  in  maniera  indipendente  agricoltura  ed  allevamento  come  Cina
               (7.500 a.C.), Mesoamerica (3.500 a.C), Ande e Amazzonia (3.500 a.C.), USA Orientali (2.500 a.C.).
               J. Diamond, «Armi, acciaio e malattie ... cit. p. 73
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