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1. Introduzione

Considerata la principale fra le proprietà emergenti di una comunità, la biodiversità
è un buon indicatore della complessità dei sistemi naturali ed è stata definita
come”… la variabilità tra organismi viventi di ogni tipo, provenienti da ecosistemi
terrestri, marini ed altri ecosistemi acquatici, nonché dei complessi di cui fanno
parte; ciò include la diversità entro le specie, fra le specie e la diversità degli
ecosistemi.” (art. 2 della Convenzione sulla diversità biologica di Rio de Janeiro,
1992).
Definire il concetto di biodiversità è alquanto complesso poiché consiste di almeno
tre componenti (varietà, abbondanza assoluta ed equiripartizione) 1 ed inoltre lega
a sé molti aspetti fra loro correlati che vanno dalla genetica e dalla biologia
molecolare alla struttura delle comunità e all’eterogeneità degli habitat
(BATTAGLIA, 1996). Per questa ragione il modo più diffuso, e semplice, di
intendere la diversità biologica è quello relativo al concetto di ricchezza specifica
(BIANCHI e MORRI, 2000) ossia al numero di specie viventi in una data regione
geografica, in una determinata area o in una comunità.
Oggi ci troviamo dinanzi ad una vera e propria crisi della diversità biologica: il
numero di specie viventi si sta riducendo sino a raggiungere i livelli più bassi dalla
fine del Mesozoico (WILSON, 1989). E’ per questa ragione che la conservazione
della biodiversità è divenuta una delle problematiche centrali di quest’ultimo
periodo.
La consapevolezza che il degrado dell’ambiente ed il declino della diversità
biologica sono la diretta conseguenza di cambiamenti indotti dall’uomo per mezzo
di azioni che eccedono il soddisfacimento dei bisogni naturali ha reso evidente la
necessità di trovare efficienti strumenti e meccanismi per arrestare tale
impoverimento degli ecosistemi così da prevenirne l’incalzante declino.

1 VARIETA’: numero di specie presenti in una comunità, in un suo sottoinsieme o in un campione.
   ABBONDANZA ASSOLUTA: numero totale di individui presenti in una comunità o in un suo sottoinsieme
   EQUIRIPARTIZIONE: indica quanto siano uguali le abbondanze specifiche fra loro, cioè quanto uniformemente
  gli individui di una comunità si ripartiscono fra le specie

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