Page 8 - Descrittori_macrobentonici_tesi-Benfante
P. 8

Inoltre, nonostante sia richiesta una buona preparazione nel riconoscimento
tassonomico di specie animali e vegetali, la tecnica è relativamente facile da
apprendere ed esclude un lavoro a posteriori in laboratorio.
Riconosciuti quasi universalmente come valida alternativa ai classici metodi
distruttivi (HARMELIN-VIVIEN et al., 1985; BOHNSACK and BANNEROT, 1986;
BORTONE et al., 1989), i censimenti visivi però presentano certi svantaggi. Hanno,
infatti, limiti imposti dalle immersioni subacquee, quali tempo e profondità, e sono
fortemente dipendenti dalla trasparenza delle acque, dalle correnti, dal moto
ondoso et c.
La limitazione maggiore al metodo è legata all’operatore: la soggettività nel
riconoscimento dei taxa, la mancanza di accuratezza e la tendenza a sovrastimare
o sottostimare alcune specie costituiscono le principali fonti di errore. E’ perciò
necessario predisporre, prima del campionamento, un processo di formazione
volto, inizialmente, all’identificazione tassonomica per mezzo di variabili semplici di
caratteri morfologici facilmente valutabili in immersione e, successivamente,
all’affinamento delle metodologie operative d’indagine, al confronto e alla taratura
fra gli operatori (BIAGI, 1991).
Prima di intraprendere una qualsiasi indagine scientifica è bene stabilire quali
gruppi tassonomici si andranno ad utilizzare come descrittori.
Premesso che non esistono descrittori universali poiché ogni ricerca scientifica ne
necessita di precisi ed adeguati, la scelta dei descrittori è abbastanza complessa in
quanto questi devono rispondere a date caratteristiche universalmente riconosciute
(GLADSTONE, 2002).
I taxa considerati descrittori efficaci devono rappresentare fedelmente le
caratteristiche strutturali della comunità (BIANCHI e ZURLINI, 1984) e devono
essere, tra l’altro, semplicemente campionabili ed identificabili.
E’ per questo che spesso in un’indagine condotta mediante censimenti visivi la
scelta dei descrittori ricade sulle OTUs che consentono una rapida identificazione e
descrizione dei popolamenti bentonici anche da parte di operatori non esperti.
Le OTUs (= Operational Taxonomic Units sensu HOOPER 1994; STENECK and
DETHIER 1994) rappresentano gruppi di taxa fondamentali per i quali il
riconoscimento tassonomico è assai difficile oppure irrilevante ai fini della ricerca
scientifica (KINGSFORD and BATTERSHILL, 1998).
Possono anche essere gruppi funzionali di specie ovvero insiemi di organismi che,
prescindendo dalla loro identità tassonomica, sono ecologicamente simili in termini

                                                            8
   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12   13