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1.1 Scopo della tesi

La conservazione della natura è considerata una disciplina di crisi, definita come
time limited. Per questa ragione, e considerati gli scarsi finanziamenti alla ricerca,
programmi sofisticati di raccolta dati sono improponibili e a questi si preferiscono
tecniche di campionamento rapide che, in tempi ragionevoli, siano in grado di
descrivere con un buon grado di accuratezza la distribuzione e l’abbondanza degli
organismi.
Soprattutto nel caso di aree particolarmente si reputa necessario impiegare, in
alternativa ai metodi classici, metodologie che forniscano una quantità di
informazione sufficiente a definire lo stato attuale dell’area indagata.
Il presente lavoro ha come obiettivo valutare l’efficacia di un metodo rapido, non
distruttivo e di semplice applicazione per stimare la biodiversità bentonica su
un’ampia scala, quale quella dell’arcipelago “Isole Egadi”.
Poichè le variazioni di composizione e struttura dei popolamenti si presentano con
maggiore evidenza se analizzate con particolari scale di indagine (UNDERWOOD
and CHAPMAN, 1996), i risultati ottenuti nel corso di questo studio vanno letti alla
luce del fatto che la scala di osservazione è in grado di influenzare la descrizione
dei patterns di variabilità (SCHNEIDER, 1994)

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