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estende in profondità, ricoperta quasi uniformemente da Posidonia oceanica
(GIACCONE e SORTINO, 1974)
Il fondale della Cala Principale, che ospita il centro abitato, è di tipo sabbioso sino a
circa 10 metri di profondità e presenta una scarsa vegetazione ad eccezione di
alcune zone in cui si rinvengono ciuffi di Posidonia.

L’isola di Levanzo ha una superficie di 10 Kmq ed è costituita da una successione di
dolomie, calcari dolomitici e calcari loferitici riconducibili al Trias superiore - Lias
medio (AGNESI et al., 1993).
E’ caratterizzata da un paesaggio aspro e montuoso, dovuto alla presenza di due
rilievi calcarei, Pizzo Corvo ad oriente e Pizzo del Monaco ad occidente, allungati
verso N-NO S-SE. I due rilievi sono separati da una depressione che nel settore
meridionale si allarga fino a formare una vasta conca di origine tettono-carsica.
In diverse sezioni, lungo la costa dell’isola, sono visibili successioni di conglomerati
marini a grossi ciottoli ricoperti da depositi detritici ed eolici di vario spessore
(AGNESI et al., 1993).
La costa è quasi ovunque alta e rocciosa e quindi quasi del tutto inaccessibile; a
Nord presenta una falesia attuale con alla base una stretta piattaforma di
abrasione attuale. Nei settori centrali e meridionali, la costa a falesia si alterna ad
una costa più bassa caratterizzata da una ripa d’erosione delimitata, in alcuni casi,
a monte da una superficie pianeggiante.
L’isola possiede fondali caratterizzati, nei primi metri di profondità, da una fascia
rocciosa ricoperta prevalentemente da organismi fotofili seguiti, a partire dai -8
metri, da una rigogliosa prateria di Posidonia oceanica la cui distribuzione è
continua.
Il tratto di mare prospiciente Cala Dogana, che ospita il centro abitato, presenta
fondali sabbiosi, ricoperti quasi interamente da una vasta prateria di Posidonia che
si estende con continuità sino ad elevate profondità.
Lo scoglio del Faraglione è separato dall’isola da un breve tratto di mare che
raggiunge la profondità massima di 6 metri. Il fondale attorno al Faraglione
digrada rapidamente e, sino alla profondità di 5/ 6 metri, è ricoperto da alghe
fotofile e da ciuffi isolati di Posidonia che si fanno più densi oltre i -10 metri.

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