Page 3 - DiNora_Tunesi_2000
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Isole Egadi (TP);
   Isole Ciclopi (CT);
   CapoRizzuto(KR);
   Porto Cesareo (LE);
   Torre Guaceto (BR);
   Isole Tremiti (FG);
   Miramare (TS).

      Va ricordato che, ai sensi della vigente normativa, la gestione delle AMP in Italia può
essere condotta direttamente dal Servizio per la Difesa del Mare del Ministero dell'Am-
biente, attraverso le Capitanerie di Porto competenti per territorio o, indirettamente, da Enti
pubblici, Istituti scientifici e Associazioni ambientaliste, previa stipula di convenzioni.

      Attualmente solo le AMPdi Ustica, Miramare, Punta Campanella, Penisola del Sinis e
Capo Carbonara, sono dotate di un Ente Gestore e di un direttore, figure importanti per
intraprendere politiche gestionali più attive.

      Il contesto culturale e sociale che caratterizza la maggior parte delle AMP individuate
ai sensi della normativa italiana è quello tipico dell'area mediterranea, in cui sono presenti
comunità locali con specifici patrimoni culturali, fatti di usi, tradizioni ed attività di sfrutta-
mento delle risorse, tramandati di generazione in generazione. Proprio questi elementi, che
in alcuni casi possono aver rallentato il processo di istituzione delle AMP, devono divenire
il supporto per la costruzione di scenari di sviluppo economico improntati sui flussi turistici
attratti dall'area marina protetta.

Turismo e Prodotto turistico

       Il concetto di turismo può essere sintetizzato con la definizione fornita da Palazzi e
Folena , riportata da Colombo ( 1999):"il viaggiare e soggiornare in luoghi diversi da quelli
abitualmente frequentati, a scopo di ricreazione, di istruzione e simili".

       Il prodotto turistico è dato dall'insienie di fattori ambientali e strumentali:
    i fattori ambientali sono costituiti dal complesso delle attrattive materiali ed immateriali
    che concorrono a formare le aspettative del turista;
    i fattori strumentali sono dati dal coinplesso dei servizi che sono effettivamente disponi-
    bili e che rendono i fattori ambientali fruibili per il turista.

       L'istituzione dell'area marina protetta di per sé non innesca automaticamente flussi
turistici; perché ciò avvenga, è necessario che siano promosse attività finalizzate a valoriz-
zare le risorse naturali in modo che esse diventino veri e propri attrattori turistici, potendo
così concorrere in modo significativo alla formazione del prodotto turistico.

       Tali attività possono avviarsi in maniera spontanea ed autonoma, oppure crescere sot-
to l'impulso di soggetti pubblici; a questo proposito l'Ente Gestore può giocare un ruolo
rilevante.

       Le forme di turismo proponibili in una AMP devono necessariamente ispirarsi al con-
cetto di turismo sostenibile, come previsto nel Piano Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile
 in Attuazione dell'Agenda XXI (G.U. n. 47 del 26 febbraio 1994): quindi le attività che
andranno incentivate in una AMP devono ricadere nell'ambito di un turismo che "valorizza
e lascia al godimento delle generazioni future tutti quei beni che costituiscono la sua stessa
 ragion d'essere come fenomeno sociale, culturale ed economico".

       Queste linee-guida, che in realtà dovrebbero orientare ogni strategia di piariificazione
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