Page 8 - DiNora_Tunesi_2000
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La selezione di risorse fisiche (biotiche ed abiotiche) che siano poco sensibili alla pres-
     sione aiitropica;
     La scelta, quando possibile, di elementi immateriali (aspetti culturali, antropologici, ecc.);
     La possibilità di favorire la frequentazione dell'area in periodi di bassa stagione turisti-
     Ca;
     L'importanza del coinvolgimento degli operatori locali;
     L'utilizzo di sistemi di fruizione a basso impatto ambientale:
     Le La possibilità di monitorare in modo esaustivo gli effetti provocati dall'utilizzo delle
     risorse.

       Tutto quanto sopra nell'applicazione di una logica che identifica nell'Ente Gestore
 l'organo in grado e vocato a stimolare nuovi segmenti di domanda, caratterizzati da servizi
 culrlrr-e inrensive , cioè contraddistinti da una forte componente culturale e da iin liso
 consumativo delle risorse minimizzato. Tutto ciò al fine di offrire prestazioni immateriali
 riducendo, di conseguenza, gli impatti fisici e nel contempo aumentare la capacità di diffu-
 sione delle informazioni scientifiche legate all'area (educazione ambientale).

Considerazioni conclusive

       Le proposte formulate nell'ambito di questo contributo si ispirano alle linee-guida
espresse nel Piano Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile in Attuazione dell'Agenda XXI
che, nella sezione Turismo, al paragrafo 5.4 Azioni e Stnlmeriti ,prevede opere di " inceiiti-
vazione, nelle aree protette, di iniziative modello di ecoturismo e di modelli di turismo
sostenibile anche istituendo iin inarchi0 di qualità (Ecolabel) per i programmi e le strutture
turistiche rispettose dell'ambiente".

       Le aree marine protette, proprio in relazione alle loro peculiarità, costituiscono i siti
ideali dove mettere in atto questi concetti di elevata valenza ma ancora poco applicati. È
quindi importante che, proprio nell'ambito del settore del turismo nelle AMP, si concretizzino
esperienze ispirate a queste linee guida. Aquesto proposito, anche se il sistema di pianifica-
zione viene ad essere catalizzato e coordinato dall'Ente Gestore, l'autonomia e
I'autoregolazione dei singoli settori non contrasta con la costruzione di una struttura gene-
rale di sistema in cui il processo di valorizzazione riguardi l'immagine, i valori e i simboli
della AMP, che così diventano fattori di pe~urrnaricee di patrimonializzazione economica.

                                      DISCUSSIONE

GIUSEPPE COGNETTI
UNIVERSITÀDI PISA

      Ringrazio la Di Norn per la relazione che ha fatto che teoricamente è senz'altro ap-
prezzabile ma purtroppo da un punto di vista pratico io devo dire che esistono in Italia i
Parchi marini. So che ne esiste uno ad Ustica, c'è un piccolo Parco Marino a Miramare.

TAIRA DI NORA
ISTITUTO CENTRALE PER LA RICERCA APPLICATA AL MARE-ICRAM ROMA

      Ne esistono 15 attualmente in Italia.
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