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360 L. Gianguzzi, L.Scuderi, S. Pasta
I.:Isola di Marettimo (Trapani) è compresa nell'am- non segnalate dai succitati autori. Si trattava pertanto di '{. .:-
bito di una riserva marina che si estende all'intero Arci-
riconferme dopo oltre un secolo, in quanto le uniche se- ...
pelago delle Egadi (Decr. Min. del27/1211991), la qua-
gnalazioni per la stessa area risalivano alle opere classiche
le però esclude la parte terrestre. Quantunque il ricco e di Gussone (1832-34, 1842-45) e di Lojacono-Pojero
(1888-1909, 1906). Ciò è legato al fatto che diverse por-
rilevante patrimonio biologico-ambientale di questa iso-
zioni dell'isola sono impervie ed accidentate, pressocché
la sia stato esaltato da diversi studiosi, al punto da esse-
inaccessibili e, pertanto, potenzialmente ricche di "sor-
re individuata come uno dei siri più interessanti dell'in-
prese". Un altro aspetto riguarda altresl il graduale ab-
tera Regione mediterranea, essa non figura fra le aree bandono colturale, con evidenti riflessi sulle stesse entità
protette della Sicilia! Ciò anche a seguito di un lungo
contenzioso contro l'istiruzione di una riserva naturale sinantropiche; in particolare, si fa riferimento alla note-
orientata, con ricorso al T.A.R., peraltro accolto (cfr. vole regressione delle cosiddette "archeofite", .diverse del-
sentenze no 802 e 803 del1994) .per" .. .difetto di moti- le quali sono ormai scomparse o in via di esserlo.
vazioni scientifiche eper non aver tenuto conto degli inte-
ressi delle comunità locali...". Tuttavia, in applicazione Tutte queste considerazioni ci hanno stimolato ad
delle Direttive Comunitarie 74/409 "Uccelli" e 92/43 approfondire un'indagine di campo, volta anche ad un
"Habitat", essa è stata inserita dall'DE nell'elenco delle
aggiornamento critico della flora vascolare di questa
ZPS (Zona a Protezione Speciale) e dei pSIC (proposti splendida isola. Casualmente questo contributo viene
completato proprio mentre ricorre il cinquantenario
Siri d'Interesse Comunitario) della Sicilia (G.U.R.S. no dalla pubblicazione della succitata monografia di Fran-
cini & Messeri (1956). Oltre a contribuire ad una mi-
57 del15 dicembre 2000). gliore conoscenza del patrimonio botanico dell'isola,
l'auspicio è che esso possa stimolare l'istituzione di una
Dal punto di vista floristica, proprio cinquant'anni riserva naturale terrestre- attesa ormai da decenni! -a
fa Francini & Messeri (1956) completavano la loro mo- tutela del suo territorio.
nografia su "L7sola di Marettimo nell'Arcipelago delle
Egadi e la sua vegetazione", nota come uno dei più rile- Inquadramento del territorio
vanti studi di sintesi geobotanica finora pubblicati in Caratteristiche geografiche generali
Llsola di Marettimo (comune di Favignana, TP) fa
Italia, ricca di riferimenti biologici, anatomici, ecologici
parte dell'Arcipelago delle Egadi assieme a quelle di Fa-
e distributivi sulle specie del territorio, oltre che di un vignana e Levanw ed ai piccoli scogli di Formica e Ma-
raone (Fig. 1). Il suo territorio si estende per circa 12,3
modello di ricostruzione paleogeografica e paleoclimati-
km2, con uno sviluppo costiero di circa 18 km; la linea
ca del Mediterraneo centrale che mantiene tuttora una di costa disegna una forma romboidale, con un asse
maggiore di 7.250 m orientato lungo una direttrice
sua certa validità. In particolare, le stesse Autrici conclu-
NO/SE (da Punta Mugnone a Punta Bassano) e un as-
devano il lavoro evidenziando come "... l1sola di Maret-
timo deve averfotto parte di un continente sud-tirrenico sin se minore di 4.250 m, in direzione NE/SO (da Punta
dalprincipio del Miocene, ed essersi distaccato come un'iso-
la al principio del Quaternario. .. Dopo il suo distaccarsi Troia a Punta Libeccio) .
come isola (presumibilmente nel Calabriano) non deve es-
serci stata più la possibilità di un libero scambio di piante I:isola è ubicata nel Canale di Sicilia, allargo delle
con le terre vicine, anche se si sono realizzate delle connes-
sioni terrestri, fino alla grande glaciazione del Quaternario coste siciliane del Trapanese, dalle quali dista circa 35
medio. L'assetto della flora, con lo smistamento dei vari ti-
Km, separata da un braccio di rnare la cui profondità è
. ecologici relitti nei vari ambienti più adatti e non nel-
compresa fra le isobate -100 e -350 rn. Giacché nel mo-
,.,m,·.·n habitat delle rocce verticali, ambiente di rifùgio per mento di massima regressione marina registrata duran-
te il Wiirmiano (ca. 20-18.000 anni fa) la linea di costa
èa·elb.?nZa, deve essere grosso modo quello che si era realiz- era posta circa 120-130 m più in basso rispetto ad oggi,
al momento del suo distacco come isola; in particolare è possibile affermare che- almeno a partire dall'intergla-
assetto deve essersipotuto mantenere per l'isolamento di ciale precedente l'ultima glaciazione - Marettimo non
abbia avuto contatti diretti con la Sicilia, a differenza
M'arettir.•o durante gli interglaciali." delle altre isole dell'Arcipelago (Agnesi et al., 1996).
l:occasione di alcune erborizzazioni effettuate nelle
contrade dell'isola, finali=te principalmente allo
fitosociologico della vegetazione (Gianguzzi et al.,
2003b), ci ha consentito di pervenire al rinveni-
di entità ancora inedite, nonché di altre specie