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attenzione n. 26 - LXXXVI la tesi di master sulle AMP Italiane, ha previsto l’invio di una oggi hanno dei bassi livelli critici, risultato ottenuto grazie
scheda check-up agli enti gestori di tutte le 16 AMP italiane anche alla loro decennale istituzione, che ha comportato un
istituite, da compilare a cura dei responsabili istituzionali graduale adeguamento.
(con l’inserimento di tutte quelle notizie necessarie, per Nelle AMP di più recente istituzione, invece la situazione è
avere un quadro abbastanza esauriente della attuale situa- più critica e assume un particolare valore d’attenzione.
zione). Nella sintetica valutazione di queste problematiche si col-
La scheda è stata ideata in modo tale che si possa evincere, loca pure la conformazione territoriale dell’Area, basti pen-
attraverso una rapida analisi dei dati raccolti, lo stato attua- sare all’AMP delle Cinque Terre con le sue alte scogliere.
tivo dell’AMP, necessario per comprendere il reale compi- Qui alcuni livelli critici si mantengono naturalmente sotto
mento di una gestione consapevole, che consideri le attente controllo. Nelle AMP delle isole, viceversa, nei periodi di
valutazioni emerse dall’elaborazione dei singoli lavori, in punta del flusso turistico, si raggiungono, in alcuni parame-
riferimento alla gestione integrata, all’educazione e inter- tri, elevati livelli critici. Conflittualità esistenti: questo
pretazione, al turismo responsabile e all’ecoturismo, e al dato fa emergere una situazione abbastanza eterogenea,
patrimonio geologico. Qui prendiamo in esame la realtà indice di una reale e non corretta percezione della “que-
delle iniziative di turismo responsabile e di ecoturi- stione ambientale”, che determina alcune situazioni critiche
smo nelle 12 Aree Marine Protette che hanno inviato la da inquadrare anche nella mancanza di comunicabilità tra
scheda compilata. Attraverso un confronto dei dati contenuti le varie componenti sociali. Si spera che nel tempo e con
in queste schede, suddivisi in categorie, messi in relazione ai una graduale comprensione reciproca si possano superate
parametri che si sono ritenuti più adatti, risultava possibile questi conflitti, nell’interesse di tutte le parti.
individuare criteri e linee guida per la programmazione e La bassa conflittualità riscontrabile in alcune aree è indice di
realizzazione di iniziative turistiche rispettose dell’integrità un probabile riconoscimento del ruolo delle Aree Marine
economica, sociale e ambientale. Le categorie considerate Protette, ma in altri casi ciò non è avvenuto in maniera evi-
sono: tipo geografico “dati fisici”; uso costa prospiciente dente e ci induce a ritenere che il percorso per il raggiungi-
“dati territoriali”; strutture presenti nell’AMP “dati strutturali mento del virtuoso rapporto tra uomo e natura, è ancora
specifici”; servizi forniti nell’AMP “dati prestazionali”; mate- lungo e complicato, ma nello stesso tempo inevitabile.
riale pubblicato nell’AMP “dati strumentali”; valutazione del
sito “dati qualitativi; problemi di accesso e circolazione nel- Sintesi della tesi di specializzazione del Master in “Condu-
l’AMP “problematiche di mobilità”; problemi per visita e zione di Parchi Naturali” dell’Università Mediterranea di
fruizione dell’AMP “problematiche d’impatto”; problemi per Reggio Calabria all’interno della ricerca complessiva:
il pernottamento nell’AMP “problematiche sull’accoglienza; “Indagine comparativa sulla gestione delle Aree Marine
conflittualità esistenti “ problematiche sul consenso”. Dalle Protette”
schede è possibile trarre valutazioni efficaci per il raggiun- La tesi è pubblicata integralmente nel volume: Concetta Fal-
gimento dell’obiettivo prefisso. Procedendo secondo le cate- lanca De Blasio (a cura di), 2002,“Parchi Naturali”, iiriti
gorie considerate abbiamo: Tipo geografico: prevalenza editore.
di coste rocciose alte e basse, presenza significativa di coste
sabbiose, tutte caratterizzate dall’esistenza di emergenze Dall’ecologia profonda all’educazione
geologiche rilevanti (“monumenti geologici”). Uso costa ambientale: l’approccio interpretativo
prospiciente: presenza di situazioni di disturbo di livello
medio e riferibili soprattutto al contesto territoriale limitrofo. di Annamaria Serena Palermiti
Strutture presenti nell’AMP: prevalenza di strutture da
riferirsi più allo svago e alla fruizione che alla educazione e La ricerca, che si propone come un tentativo di affrontare, in
all’informazione, ma con una significativa differenza nelle maniera organica e sistemica, la questione educativa nelle
AMP di maggiore tradizione storica, dove prevale la pre- aree marine protette, ispirandosi ad una visione olistica
senza di centri per l’approfondimento conoscitivo e la didat- della vita, focalizzando l’attenzione sull’approccio interpre-
tica. Servizi forniti nell’AMP: equilibrio abbastanza tativo, ha previsto diverse fasi di studio.
generalizzato, dei servizi forniti nelle 12 AMP prese in La fase di raccolta dati, in particolare, si è rivelata determi-
esame, e riferibili alle tipiche attività turistiche marine. nante in quanto ha permesso di tracciare un quadro suffi-
Materiale pubblicato nell’AMP: prevalenza di sussidi cientemente esaustivo dell’attuale situazione gestionale,
informativi e didattici di classica ideazione, con una ten- relativamente al settore “educazione” delle Aree Marine
denza significativa alla realizzazione di strumenti di sup- Protette italiane. La metodologia utilizzata, basata sulla
porto informatici e multimediali. Valutazione del sito: “ricerca-azione” ha previsto una serie di interviste diretta-
considerazioni prevalenti di livello medio, risultanti da una mente sul campo - eseguite personalmente nelle Aree
probabile eccessiva fruizione, che crea situazioni di rischio, Marine Protette di Ustica, Isole Egadi e Isole dei Ciclopi - uti-
ma ancora abbastanza controllabili. Situazioni invece di lizzando un questionario (Scheda Check-Up) sottoposto a
alto valore sono riscontrabili nelle AMP ubicate su isole e testimoni privilegiati nelle 16 AMP.
arcipelaghi, dove è più proficuo il controllo e la gestione I dati ritenuti significativi per il conseguimento dell’obbiettivo
ambientale. Problemi di accesso e circolazione; prefisso, ossia avanzare linee guida alla gestione consape-
vole dell’educazione ambientale nelle AMP, sono stati deno-
problemi per visita e fruizione; problemi per il minati indicatori.
Gli indicatori sono di seguito riportati, con le risultanze ana-
pernottamento, in 12 AMP: le problematiche emer- litiche relative a dodici aree marine protette (sul totale di 16)
genti sono riferibili a situazioni abbastanza chiare, come
per esempio nelle storiche riserve di Miramare e Ustica, che