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dizione e patto che le compre di detto vino dal detto Arculeo dovranno farsi coll'assistenza e
l'approvazione di una persona benvista e da designarsi dal detto Barbaro dovendosi praticare
lo stesso per l'aceto. L'oglio dovrà venderlo a seconda in quel tempo si venderà( ... ) purché
sia di buona qualità. Dovrà mantenere caci d'ogni sorta, riso, legumi, pasta di diversa con-
dizione, olive e salume e tutto all'ingrosso( ... ). Inoltre detto Barbaro non sia tenuto dare al
detto Arculeo alcuna sorta di stiglio per l'uso di detta taverna ma deve il medesimo Arculeo
contentarsi ( ... ) di quello potrà trovarsi in detta taverna e nel caso non se ne troverà promette
e s'obbliga detto Arculeo farsi tutto a sue proprie spese», A.S.P., reg. 24368, cc. 572v.- 574v.,
9-4-1811.
ez) « Più detto gabelloto colla detta abonazione promette e s'obbliga pagare tutti li pesi
dovuti in pesci per decima gabellata d'Almirante Convento della Consolazione e di S. France-
sco di Paola ed il solito censo dovuto alli P.P. di S. Martino o in denari o in pesci nei soliti
tempi e consueti e ciò tutte le volte si devono ( ... ). Più detto gabelloto promette e si obliga
consegnare per ragione di carnaggi cioè rotoli cinquanta pesce spada fuori testa, rotoli dieci
seccumi, mezzo barile di surra, mezzo barile tonnina numero quattro ovi di tonno, numero
quattro anguille di pesce spada, numero due calli e ciò tutte le volte si farà uccisa di pesce
spada e tutte le volte si salerà in baglio per conto di sudetto gabelloto di patto», A.S.P.,
P. Anelli, reg. 44158, cc. 705r.- 713r., 25-10-1808.
('·') Apprendiamo da un dispaccio della Real Segreteria di Stato e Guerra, in data 1°
giugno 1808, firmato Gio. Batta Manuel e Arriola, inviato al principe di Bonfornello, ammini~
stratore del duca di Sperlinga quanto segue: « Informato il re delle attuali circostanze della
casa del Brigadiere duca di Sperlinga con particolarità ha osservato( ... ) l'eccessivo sbilancio in
cui trovasi la mentovata casa con tutta l'accurata vigilanza di V.S. illustrissima Amministra·
zione e del Regio delegato don Carlo Averna, ha ridotto il capo della famiglia duca di Sper-
linga in positive strettezze ( ... ) ed in considerazione ancora della qualità dei debiti contratti
dal detto duca gli accorda il re la facoltà di vendere col verbo regio e scudo di perpetua salva-
guardia tante porzioni feudali della baronia di Sperlinga o tanti altri beni feudali o allodiali
da esso posseduti», A.S.P., P. Anelli, reg. 44158, cc. 848r.- 853r., 8-11-1808.
('~) «Quindi oggi giorno sopradetto, l'illustre don Federico Bellacera Napoli e Zati,
principe di Fonfornello, ( ... ) qual amministratore delli effetti e beni dell'illustre don Saverio
O neto e Gravina duca di Sperlinga ( ... ) gabella a don Giuseppe Barbaro ( ... ) presente e sti·
pulante e che accetta a gabella coll'abonazione di don Ignazio Florio da me similmente cono·
sciuto presente e stipulante ed abbonante la tonnara cosidetta della Vergine Maria per la
pescagione dell'anno corrente duodecima indizione 1809, una colla casina, magazini ed il pez·
zetto di terra o sia chiusa aggregata a detta tonnara e con tutti li suoi privilegi, preminenze
cd altro sia includendo et nihil excludendo », A.S.P., P. Anelli, reg. 44158, cc. 705r. · 713r.,
25-10-1808.
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