Page 13 - Nappi_2004
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Riguardo l'applicabilità di indici quantitativi significativo
è un recente studio sulle cenosi di micromammiferi nella
Riserva Naturale Sasso di Simone (AR) dove, individuate
tre tipologie di campionamento: prato, coltivo e pascolo, si è
visto come in quest'ultima venivano registrati i più bassi
valori degli indici di livello trofico, Shannon e Simpson FIG. 4 - Cranio teratologico di Crocidura indeterminata da
una borra di Barbagiauni Tyto alba presso la centrale
(Agnelli et al., 2003) suggerendo forme di gestione della
elettronucleare del Garigliano (LT) (ridis. da foto in
Riserva mirate ad un contenimento della pressione di Amarena et al., 1993).
pascolo volto non solo a garantire una buona stabilità del
popolamento a micromammiferi, ma anche di tutta la Somministrando sperimentalmente del dimetoato - un
comunità di predatori che da essa dipende. Non solo la pesticida organofosfato - in dosi subletali a Toporagni
cenosi però riflette precise condizioni ambientali ma anche comuni Sorex araneus e Topi selvatici Apodemus sylvaticus,
parametri quali la morfologia, la fisiologia e il si è registrata m essi un'inibizione dell'attività
comportamento le cui alterazioni possono spesso risultare da dell' acetilcolinesteserasi nel cervello con effetti negativi
livelli di contaminazione di un'area. sulla locomozione, il comportamento esplorativo e
Sono noti ad esempio 1 cram teratologici dei l'ammsamento (Dell'Orno e Shore, 1996a; 1996b;
micromammitèri della Piana del Garigliano, zona dove fu Dell'Orno et al., 1997), effetti simili riscontrati anche per
insediata una centrale nucleare (Fig. 4; Amarena et al., assunziOne indiretta del pesticida facendo mangiare ai
1993) e, in tre località del Lazio dove sono stati eseguiti Topo ragni vermi contaminati (Del!' Orno et al., 1999)
studi morfologici sui Roditori presenti, il maggiore tasso di mentre un altro noto inquinante, il cadmio, questa volta
malformazioni è stato evidenziato per la località di sperimentato sull'Arvicola rossastra, ne ha ridotto
Palombara Sabina, zona antropizzata a intensa attività l'assorbimento di calcio, magnesio e fosforo con
agricola (Cavendon et al., 1990).
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