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1.5 – Le aree studiate
1.5.1 – La Sicilia
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La Sicilia con una superficie di circa 25.400 Km è la maggiore isola del Bacino del
Mediterraneo e la regione più estesa d’Italia. Nell’ambito della penisola è sempre stata una
delle aree con maggiore densità abitativa, concentrata soprattutto nei comuni della fascia
costiera.
È bagnata a nord dal Mar Tirreno, a sud dal Mar di Sicilia, a est dal Mar Ionio e a nord-est
dallo stretto di Messina che la separa dalla Calabria.
L'isola ha una forma che ricorda approssimativamente quella di un triangolo i cui vertici
sono:
Capo Peloro (o Punta del Faro) a Messina, al vertice nord-orientale
Capo Boeo (o Lilibeo) a Marsala, al vertice nord-occidentale
Capo Passero a Portopalo, al vertice sud-orientale.
Il territorio siciliano è per lo più collinare ed in parte montuoso, mentre le pianure sono
poco estese e hanno il maggiore sviluppo nella piana di Catania, alle falde meridionali del
complesso vulcanico dell’Etna, che, con i suoi 3323 metri di altitudine, costituisce il
principale rilievo della regione. A nord, la Valle dell’Alcantara separa l’Etna dalla principale
catena montuosa dell’isola, il cosiddetto “Appennino Siculo”, la continuazione geologica
dell'Appennino calabro nella parte orientale dell’Isola. La catena comprende: i Monti
Peloritani nella porzione orientale, i Monti Nebrodi nella parte centrale e le Madonie in
quella occidentale. I Peloritani sono costituiti prevalentemente da gneiss e filladi e sono
spesso incisi da fiumare che riversano gran parte del loro materiale detritico nelle piane
costiere; essi hanno una modesta altitudine e poche vette superano i 1000 metri. I Monti
Nebrodi differiscono dai precedenti dal punto di vista litologico, prevalgono infatti le
arenarie nelle parti più elevate e le argille scagliose più in basso. Le Madonie rappresentano
il termine ultimo della catena; si tratta di un sistema montuoso di estensione più ridotta
rispetto ai primi due ma che raggiunge quote più elevate. La parte centro-occidentale
dell’isola è occupata dai Monti Sicani, un complesso calcareo mesozoico. L’entroterra della
Sicilia è caratterizzato dal cosiddetto altipiano solfifero costituito da argille sabbiose, salate e
gessose che, nella parte centrale lascia il posto a i Monti Erei. La parte sud-orientale
dell’isola è occupata dai Monti Iblei, vasto altopiano basaltico a struttura tabulare, inciso da
numerose gole strette e profonde note con il termine di “Cave” (Bazan et al. 2010).
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